Giornata nazionale dei popoli indigeni: cultura e memoria si mobilitano nel Saskatchewan

Giornata nazionale dei popoli indigeni: cultura e memoria si mobilitano nel Saskatchewan
Giornata nazionale dei popoli indigeni: cultura e memoria si mobilitano nel Saskatchewan
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Migliaia di residenti del Saskatchewan si sono riuniti venerdì a Regina e Saskatoon per celebrare la Giornata nazionale dei popoli indigeni. Nella Città dei Ponti, Rack Daniels, sopravvissuto alla scuola residenziale St-Michael, ha partecipato alla Marcia della Riconciliazione per non dimenticare le vittime delle scuole residenziali indigene.

I ricordi non possono essere cancellati. Tuttavia, quando hai un supporto come questo, diventa molto più semplice dice Rack Daniels.

La sopravvissuta ricorda che questa giornata è un passo importante verso la riconciliazione. Quest’anno è il 24e edizione della Giornata Nazionale dei Popoli Indigeni.

La data del 21 giugno corrisponde al solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, particolarmente simbolico per molte nazioni indigene.

A Saskatoon quasi 5.000 persone hanno partecipato alla marcia, resa accessibile a quante più persone possibile dagli organizzatori.

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5.000 persone hanno partecipato alla marcia della riconciliazione a Saskatoon.

Foto: Radio-Canada / Trevor Bothorel

Sento che a Saskatoon in particolare c’è uno spazio abbastanza piccolo dove possiamo effettivamente costruire relazioni dice il direttore del gruppo Riconciliazione SaskatoonCarrie Catherine.

La vera riconciliazione non può avvenire senza costruire connessioni

Una citazione da Carrie Catherine, Direttore della Riconciliazione Saskatoon

Regina celebra la ricca cultura dei popoli indigeni

Dalla parte di Regina, centinaia di persone hanno preso parte ai festeggiamenti al Victoria Park, in centro.

Canti tradizionali, artigianato locale, musica e un powwow facevano parte della programmazione della giornata.

Per Scarlet Kel, membro della Peepeekisis Cree First Nation, questo tipo di eventi è essenziale per garantire la trasmissione della cultura indigena.

Per molti decenni e generazioni non siamo stati in grado di celebrare la nostra cultura. Ora riprendiamo il potere, siamo qui e non andremo da nessun’altra partelei dice.

Vogliamo dimostrare a tutti che siamo orgogliosi di quello che siamoaggiunge Scarlet Kel.

Con informazioni di Charlotte Marschall e Christopher Quarez

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