Di Timothée Vilars
Pubblicato il 17 novembre 2024 alle 19:39aggiornato il 17 novembre 2024 alle 19:52
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Due mesi prima di lasciare la Casa Bianca, il presidente americano sceglie di cambiare strategia in Ucraina e dà il via libera all’utilizzo dell’ATACMS.
Come regalo d’addio. Dopo lunghi mesi di ritardo, il presidente americano Joe Biden ha finalmente autorizzato l’Ucraina a utilizzare i missili ATACMS, missili a lungo raggio, per colpire obiettivi russi e nordcoreani in Russia, secondo le informazioni del “New York Times” di domenica 17 novembre. Questa decisione segna un cambiamento importante nella politica statunitense, poiché consente all’Ucraina di colpire obiettivi molto più lontani di quanto precedentemente consentito. I missili ATACMS hanno una gittata di circa 300 km, molto più lunga degli HIMARS precedentemente forniti dagli Stati Uniti (circa 80 km).
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Questa novità arriva dopo l’arrivo a sorpresa delle truppe nordcoreane accanto all’esercito russo, in particolare nella regione di Kursk. Secondo il “New York Times”, la decisione di Joe Biden è fonte di divisioni tra i suoi consiglieri. Alcuni temono che ciò provocherà un’escalation militare e una risposta più violenta da parte della Russia, in particolare attraverso attacchi alle basi americane in Europa. Altri, invece, ritengono che questa decisione sia necessaria per indebolire l’efficacia delle offensive russe e per inviare un messaggio forte alla Corea del Nord, per mostrare a Pyongyang che le sue truppe non sono al sicuro dagli attacchi.
L’Ucraina ha già utilizzato missili a corto raggio contro obiettivi russi, in particolare in Crimea e nel Mar Nero. Tuttavia, di fronte all’avanzata dell’esercito russo, si avverte la necessità di scioperi più prolungati. Secondo i funzionari intervistati dal “New York Times”, gli ucraini potrebbero utilizzare l’ATACMS per colpire concentrazioni di truppe russe e nordcoreane, attrezzature militari chiave, nodi logistici, depositi di munizioni e linee di rifornimento all’interno della Russia.
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Due mesi prima dell’arrivo di Trump
Questa decisione arriva nel momento in cui Donald Trump, che ha promesso di tagliare gli aiuti all’Ucraina se fosse rieletto, si prepara a tornare alla Casa Bianca. Il dibattito sulla gestione del sostegno militare all’Ucraina rimane un punto critico, con alcuni membri dell’amministrazione Biden che accusano l’amministrazione di essere troppo cauta e di consentire alla Russia di rafforzarsi a causa della lentezza delle decisioni.
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Gli alleati europei dell’Ucraina, tra cui Regno Unito e Francia, le avevano già fornito missili Storm Shadow e SCALP, ma gli Stati Uniti sono rimasti cauti fino ad oggi. Pur ammettendo che questa decisione comporta rischi di escalation e ritorsioni russe, l’amministrazione Biden ritiene che i benefici siano superiori. Oltre a migliorare le capacità militari ucraine, questa misura avrà il vantaggio, ritiene Washington, di inviare un segnale ad altri attori regionali che c’è un prezzo da pagare per il loro sostegno militare alla Russia.