La nuova Bugatti è stata presentata ieri sera a Molsheim

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Ogni nuovo modello Bugatti viaggia in tutto il mondo molto velocemente. Il marchio Molsheim, fiore all’occhiello dell’industria automobilistica, non ha equivalenti in tutto il mondo e ogni uscita è un evento. La notte scorsa, la “rivelazione” della Bugatti Tourbillon è stata trasmessa in diretta dalle officine di Molsheime davanti ad un pubblico particolarmente privilegiato e selezionato.

A fine maggio, dopo otto anni di servizio, la fine della Chiron venne segnata con un modello del tutto esclusivo denominato “The Ultimate”, la 500e e l’ultimo di questa serie limitata. Da allora aspettiamo di vedere quale nuovo prodotto offrirà Bugatti, che nel luglio 2021 passò sotto il controllo del produttore croato Rimac. Si tratta quindi del Tourbillon.

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Prima novità, il nome. Fino ad ora Bugatti ha sempre reso omaggio ai piloti iconici con i nomi dei suoi modelli. Con il Tourbillon è finita. Il desiderio è quello di riscoprire la filosofia dell’auto. In termini di stile, troviamo alcune ispirazioni dal Chirone, ma spingendo per i dettagli e l’esclusività. Una cresta centrale sul cofano, una piega della carrozzeria che si estende sul tetto, un unico tergicristallo posizionato verticalmente e una firma luminosa eccezionale.

Ciò che cambierà radicalmente, a parte il motore ibrido, saranno gli interni, con per la prima volta alla Bugatti, uno schermo. Da notare che è a scomparsa, e può quindi essere “riposto” se si vuole mantenere un cruscotto più pulito. Il tachimetro sale a 550 km/h e la zona rossa inizia a 9500 giri/min.

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Sotto il cofano, un nuovo V16 ibrido da 1800 cavalli

Chi dice Bugatti dice motore unico ed eccezionale. Il V18 ibrido sviluppato con Cosworth eroga 1.800 cavalli per una velocità massima di oltre 400 km/h. Il motore termico sviluppa 1000cv, supportato da tre motori elettrici, in grado di assicurare un’autonomia di 60km anche in modalità full-elec.

Livello di prezzo, l’asticella dovrebbe essere fissata intorno ai 3,8 milioni di euro, ma per sole 250 copie, o la metà di quello del Chirone. Ma con questo Tourbillon, il produttore croato Rimac dimostra di voler portare avanti l’eredità dell’emblematico marchio alsaziano, lanciato 115 anni fa da Ettore Bugatti.

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