Perché la giustizia francese è sulle tracce di Stéphane Kipré? (detenzione illecita di valute estere forti)

Perché la giustizia francese è sulle tracce di Stéphane Kipré? (detenzione illecita di valute estere forti)
Perché la giustizia francese è sulle tracce di Stéphane Kipré? (detenzione illecita di valute estere forti)
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L’uomo ad Abidjan mantiene da tempo un profilo basso: ecco il motivo. A suo tempo, Stéphane Kipré fu accusato da Affi N’Guessan di aver falsificato la firma del presidente Laurent Gbagbo (2000-2011) per concedersi “fraudolentemente” migliaia di tonnellate di cacao.

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Commissione di rogatoria sulla testa del “genero” di Laurent Gbagbo per possesso illecito di valute forti. L’uomo corre a liquido e ad una velocità spaventosa.

Il “genero” e “collaboratore” di Laurent Gbagbo, Stéphane Kipré, è nei guai con la giustizia francese. Una commissione di rogatoria – l’atto con cui un giudice istruttore delega i suoi poteri a un altro magistrato o a un ufficiale di polizia giudiziaria (OPJ), per compiere uno o più atti di informazione al suo posto – a capo del “passo” di Laurent Gbagbo -figlio”. Il vicepresidente del PPA-CI fugge dalla giustizia francese? Fingendo di avere un problema cardiaco che gli impedisce di prendere l’aereo, Stéphane Kipré alias PSK ha ricevuto una rogatoria per spiegare la detenzione di ingenti somme di denaro nei suoi appartamenti parigini. Durante le perquisizioni sarebbero stati scoperti 10 milioni di euro nei suoi appartamenti parigini.

Il caso Alpha Condé

Scoperti 500mila euro in uno dei suoi appartamenti, Stéphane Kipré sostiene che questa somma appartiene ad Alpha Condé (presidente della Repubblica di Guinea dal 21 dicembre 2010 al 5 settembre 2021). La giustizia francese ha interrogato tramite lettera Alpha Condé il quale ha affermato di non essere il proprietario di questa somma.

Come evitare l’aeroporto internazionale Félix Houphouët Boigny

Stéphane Kipré lascia il territorio ivoriano in macchina verso il Ghana dove lo attende un jet privato. Parte per affari in alcune parti del globo e ritorna in Ghana per ritornare infine nella capitale economica, Abidjan, via strada con ingenti somme di denaro in grossi tagli di euro e dollari; in somma di valute estere. A bordo veicoli tipo 4×4 con occupanti “blindati” che evitano perquisizioni ed eventuali controlli grazie alla porosità dei confini ivoriani e alla corruzione ambientale di poliziotti e doganieri. Nel primo trimestre del 2024, Stéphane Kipré è stato catturato dalle autorità di polizia ivoriane grazie ad una fuga di notizie proveniente dalla sua stessa rete. Una perquisizione e perquisizioni hanno portato al ritrovamento di un’ingente somma di denaro. Il genero di Laurent Gbagbo ha trascorso più di 24 ore negli uffici della polizia economica prima di essere rilasciato grazie all’intervento di alti esponenti politici.

Per quanto riguarda la rogatoria, secondo fonti di www. enquetemedia.info, il presidente Alassane Ouattara ha chiesto che non venga eseguito, per il momento, nell’ottica di preservare un clima politico pacifico. Stéphane Kipré, ex “genero” e “collaboratore” di Laurent Gbagbo, da allora è diventato politicamente senza voce e sempre più discreto in Costa d’Avorio.

Chi è PSK?

Stéphane Kipré si è fatto conoscere nell’ambiente politico ivoriano con il Mouvement des Forces Avenir (MFA), guidato da Innocent Anaky Kobena. Nel 2007 (29 giugno), dopo il matrimonio con Marie-Laurence Gado Gbagbo, una delle figlie gemelle di Laurent e Simone Gbagbo, ha fondato il suo partito politico: Union des nouvelles Génération (UNG) che si è integrato a favore delle elezioni presidenziali del 2010, la coalizione LMP.

Ritorno dall’esilio

Il 12 aprile 2011, il giorno dopo l’arresto di Laurent Gbagbo dopo 5 mesi di crisi post-elettorale, ha lasciato il Paese. Stéphane Kipré si stabilisce in Ghana, Senegal, Italia dove ottiene lo status di rifugiato politico, poi in Francia. In Senegal ha avuto diritto ad una certa protezione da parte di Macky Sall che gli ha concesso addirittura un passaporto diplomatico che ha poi annullato quando ha ricevuto feedback sulle pratiche molto poco “cattoliche” del suo protetto. Il 28 maggio 2021, Stéphane Kipré è atterrato all’aeroporto Félix Houphouët-Boigny di Abidjan e si è coinvolto nelle attività della sua Chiesa: Evangelical Mission Grace of Life (MEG-VIE) creata da Guy-Vincent Kodja, autoproclamato arcivescovo, dove è stato consacrato pastore nel 2022. Stéphane Kipré si definisce un uomo 100% Affari, 100% Politica e 100% uomo di Dio. Una “trinità” che mal si sposa con lo status di imprenditore “sulfureo” che la giustizia francese cerca di portare alla luce.

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