quali risultati dopo undici giorni?

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lL’Olympique Biarritz (sempre meno) sa come curare le sue uscite a blocchi. Grande vincitore di Grenoble (35-15) per l’ultima delle prime cinque partite, il club con cinque Brennus ha fatto a pezzi un altro grande nome, la Provenza, per l’incontro finale del secondo blocco della Pro D2 (25-0). Un “fanny” inflitto per dare un volto molto più gradevole a questa seconda serie di partite, mentre tutto era tutt’altro che perfetto. Gli ultimi dettagli verranno corretti il ​​29 novembre, dopo le vacanze, durante il ricevimento di Aurillac.

1 Provenza, la partita di riferimento?

I giocatori di Boris Bouhraoua hanno realizzato qualche exploit in questo inizio di stagione, ma da loro ci aspettavamo comunque una partita completa, controllata dall’inizio alla fine. Fatto: contro il Provenza i Biarrots non si sono lasciati scappare nulla, hanno finalmente iniziato la gara appena usciti dagli spogliatoi, e l’hanno dominata fino all’80’ con la meta offensiva bonus di Nafi Ma ‘afu. “Abbiamo costruito la nostra partita poco a poco”, ha spiegato il 3° di fila, autore della sua prima impresa in Pro D2. Prima ci siamo detti che volevamo vincere i primi 10 minuti, poi i 40… Siamo stati presenti tutta la partita. »

Anche il suo allenatore Boris Bouhraoua ha elogiato questa coerenza e dominio in quasi tutte le aree del gioco: difesa, senza punti subiti; attacco, con tre mete segnate e qualche volo; Gioco calcistico e addirittura conquista, nonostante una notevole perdita di touch nel primo periodo. L’uomo forte del risveglio del Biarritz resta comunque cauto: “La partita di riferimento, non lo so, ma in ogni caso è la migliore partita che abbiamo prodotto dall’inizio della stagione. »

2 Il BO non sa più viaggiare

“Abbiamo finito bene questo blocco di sei partite che è stato molto importante. Tre vittorie in casa, tre sconfitte in trasferta. E’ il minimo che dobbiamo fare”, il centro François Vergnaud era mezzo soddisfatto dopo la vittoria contro la Provenza. Perché per quanto brillante, questo successo non ci fa dimenticare le tre (grandi) battute d’arresto della sua squadra fuori casa su questo isolato. Prima a Brive, in una partita dove i Biarrots non esistevano (31-13). Ad Angoulême (33-22) poi Mont-de-Marsan (33-15), poi, entrambi in caraffa in casa. Ogni volta i Biarrots pagano la loro mancanza di costanza, soprattutto in avvio di gara.

“Per il momento in casa siamo intransigenti (6 vittorie in 6 partite, ndr). Deve continuare. Ma il volto esteriore spesso non è lo stesso. Soprattutto negli ultimi viaggi. Non abbiamo brillato abbastanza in queste ultime trasferte”, si è rammaricato François Vergnaud.

Per continuare a puntare alla top 6 sarà necessario. L’ultima vittoria dei Biarrots in casa dell’Aguilera risale a Béziers il 5 settembre (19-23). L’ultimo punto portato via a Montauban (29-26), due settimane dopo. Un’eternità.

3 Difesa applicata, attacco vario

Boris Bouhraoua lo aveva annunciato: il rilancio del BO passerà attraverso la difesa. Quella che il manager è riuscito a mettere in piedi in pochi mesi è molto ermetica. Nonostante i 30 punti subiti di media nelle tre partite fuori da questo blocco, i Biarrots hanno la 5a miglior difesa della Pro D2. E disciplinato, per giunta, visto che la società con cinque Brennus è quella che subisce meno rigori.

L’attacco non è da meno. Se si attende ancora l’azione offensiva promessa da Bourhaoua a inizio stagione, Biarritz è il 6° miglior attacco ma soprattutto la 2° squadra a segnare più mete (32), dietro a Brive (37), e quella con il armata offensiva più diversificata con il Dax, dal momento che 19 giocatori si sono appiattiti dall’inizio della stagione. Kibirige conduce con cinque gol.

4 La conquista sempre nella media

Questo è il punto negativo del Biarritz Olympique in questa stagione, una conquista tanto inconsistente quanto le prestazioni basche lontano dalla propria terra d’origine. Contro l’Aix la mischia ha retto perfettamente. I compagni di Beheregaray, invece, hanno perso cinque palloni in touch, di cui quattro nel primo periodo. Con 40 tiri sprecati, è la terza squadra a perdere più tocchi.

Per quanto riguarda la mischia, i Biarrots sono la seconda formazione il cui pack è più penalizzato. Un punto che chiaramente deve essere corretto.

5 Un’infermeria che fa fatica a svuotarsi

“Qualche infortunio? Non stasera, magnifico”, ha ironizzato Boris Bouhraoua dopo la vittoria sulla Provenza. Il tecnico e il suo staff hanno dovuto destreggiarsi tra una cascata di assenze nelle ultime settimane. Venerdì sera, al BO mancavano ancora dodici giocatori (Fariscot, Guillemin, Barry, Bonneval, David, Tuataane, Dakuwaqa, Du Preez, K. Taofifenua, Martinez, Dyer, Motoc)

“Onestamente, in termini di risorse umane, questo blocco è stato un calvario da gestire”, ha sussurrato Boris Bouhraoua. Che possono consolarsi con i recenti rientri di Perraux e Morgan, e con quelli in arrivo di Guillemin, Dakuwaqa e Du Preez.

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