Indagine per “omicidi e lesioni colpose”

Indagine per “omicidi e lesioni colpose”
Indagine per “omicidi e lesioni colpose”
-

Com’è possibile che un incidente stradale abbia ucciso sette persone martedì a Bailleau-le-Pin, vicino a Chartres?

Martedì intorno alle 18,30, un veicolo “con cinque persone a bordo, è uscito da una curva sulla corsia opposta” e si è scontrato con un secondo veicolo “che procedeva normalmente in senso contrario sulla sua corsia”, precisa una nota. rilasciare il pubblico ministero Frédéric Chevallier.

“Dalle prime testimonianze è emerso che il veicolo Honda (quello con cinque persone a bordo, ndr) viaggiava ad alta velocità”, ha aggiunto il magistrato.

“Immobilizzato sul tetto”, il veicolo che aveva inizialmente deviato dal suo percorso ha subito preso fuoco. “Nonostante i soccorsi prontamente mobilitati, il (primo) veicolo è stato completamente bruciato, così come i cinque corpi intrappolati all’interno”, ha spiegato il pubblico ministero.

Cinque giovani dai 17 ai 19 anni e due ottantenni

A bordo dell’auto c’erano cinque giovani: una ragazza di 17 anni e quattro ragazzi di età compresa tra i 18 e i 19 anni, residenti a Eure-et-Loir.

I due passeggeri del secondo veicolo, di 85 e 80 anni, sono morti sul colpo, gettati “nel fosso”.

Due feriti nel terzo veicolo

Altre due persone, che viaggiavano a bordo di un terzo veicolo anch’esso investito nell’incidente, sono rimaste ferite e trasportate in un centro ospedaliero vicino a Chartres.

L’indagine aperta sugli omicidi e sulle lesioni colpose è stata affidata alla compagnia della gendarmeria Lucé e allo squadrone dipartimentale della sicurezza stradale dell’Eure-et-Loir.

Ora dovranno essere effettuate autopsie e prelievi, in particolare “per ricercare eventuali prodotti stupefacenti e individuare la presenza di alcol nei corpi dei cinque occupanti del veicolo” all’origine dell’incidente.

-

PREV Macif colpisce duro disinvestendo 356,6 milioni di euro dai colossi petroliferi
NEXT Macif colpisce duro disinvestendo 356,6 milioni di euro dai colossi petroliferi