Un grande sospiro di sollievo deve aver attraversato gli animi e le premesse dell’Automobile Club di Monaco, giovedì scorso, alla firma del prolungamento del contratto che lega il Gran Premio di Monaco alla Formula 1. Il GP di Monaco, gioiello della disciplina , è riuscita ad assicurarsi il suo posto nel calendario fino al 2031, con la concessione di una settimana di ritardo nell’organizzazione dell’evento (inizio giugno anziché fine maggio).
“Di fronte alle ruspe, la bicicletta non è stata schiacciata”
Questo contratto a lungo termine, quasi insperato solo pochi mesi fa, garantisce al GP di Monaco una posizione stabile e un tempo di riflessione per apportare modifiche volte a promuovere lo spettacolo in pista, un elemento cruciale e mancato negli ultimi anni. Per Michel Boeri, presidente dell’Automobile Club di Monaco, il prolungamento del Gran Premio di Monaco – di fronte alla forte concorrenza di altre destinazioni più esotiche e più attraenti – potrebbe rappresentare un’eccezione tra le tappe europee, di cui prevede un bel futuro oscuro.
“Di fronte alle ruspe, la bicicletta che ho [représenté] non è stato schiacciato, già non è male, ha dichiarato a Monaco Info. Rispetto agli altri Gran Premi d’Europa abbiamo qualche piccolo vantaggio, ma soprattutto non c’è alternanza. Saremo lì ogni anno. Non solo molti Gran Premi europei scompariranno, ma quelli che rimarranno si alterneranno. Credo che con la domanda che ha oggi la F1, rimarranno solo due o tre Gran Premi in Europa, con l’interesse che si sposterà verso la Cina e altri continenti. »
La questione dell’alternanza tra i Gran Premi è tornata di recente sul tavolo grazie (o a causa) di Stefano Domenicali. Durante una conferenza con gli investitori di Liberty Media, il presidente della Formula 1 ha lanciato l’idea di rotazioni tra diversi Gran Premi europei, in modo da ridurre i costi organizzativi e consentire a nuove destinazioni di ospitare la disciplina. Diversi candidati bussano alla porta della F1 (Arabia Saudita a Qiddiya, Thailandia, Ruanda, Sud Africa, ecc.) ma il numero massimo di Gran Premi autorizzati secondo gli Accordi della Concordia è di 25 gare, mentre il calendario 2024 conta già 24 round .
Trattative di sei mesi per prolungare il GP di Monaco
Il GP di Monaco è quindi sfuggito ad un’alternanza che sarebbe apparsa molto innaturale per un evento così emblematico del calendario. Inoltre, nonostante una lunga proroga, Michel Boeri riconosce che le trattative non sono state facili con le autorità della Formula 1 e in particolare con il suo manager, Stefano Domenicali.
“È un ‘ti amo, neanche io.’ Le trattative sono durate almeno sei mesi. Il problema era che appena avevamo un accordo verbale, dovevamo finalizzarlo con un contratto di 60-70 pagine, redatto da avvocati americani, e non volava più una mosca, bisognava stare attenti, ha spiegato il presidente dell’ACM. È stata una battaglia legale che è andata oltre i piccoli scontri avuti con Stefano Domenicali, che difendeva interessi non miei. Tutto ciò che è passato è stato spazzato via: ora dobbiamo guardare al futuro e i nostri successori avranno tutto il tempo per adattarsi e mettersi al passo. »
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