Nel 1983, alcuni bambini che giocavano a Lake Forest, vicino a Laguna Beach, in California, scoprirono un teschio umano in un canale sotterraneo, un tubo all’aperto. Giunti sul posto, gli agenti hanno rinvenuto il 70% del corpo. Questa verrà identificata come appartenente a una donna di colore o di razza mista, di età compresa tra i 18 e i 24 anni e di bassa statura. Unico elemento degno di nota: ha un dente d’oro.
Nonostante questi elementi, è impossibile dare un nome a questa donna. Nel 2022, un campione del suo DNA viene inviato ai laboratori Othram, specializzati nell’identificazione dei cadaveri incrociando il DNA e le linee genealogiche nei database. Un lontano familiare della vittima viene localizzato e contattato, spiega la CBS. Raccomanda alla polizia di pubblicare i dati in suo possesso su un gruppo Facebook dedicato alle donne scomparse tra il 1970 e il 1980.
Un mese dopo, gli investigatori furono contattati da una donna che disse che poteva essere la madre della vittima e che il suo nome era Maritza Glean Grimmett. Il Dna della madre viene paragonato a quello del cadavere: è proprio questa donna.
Nata a Panama, la giovane si trasferì negli Stati Uniti alla fine degli anni ’70. Nel 1978 lì sposò un marine con cui ebbe una figlia e visse nell’Ohio, poi nel Tennessee. Ma la procedura di divorzio iniziò nel 1979. Maritza informò quindi la sorella che si sarebbe trasferita in California. Nessuno avrà più notizie di questa giovane donna di 20 anni.
Le indagini sono in corso per cercare di scoprire cosa gli sia successo.
