“Cosa deve fare un artigiano quando un agente comunale non rispetta i decreti prefettizi?” : un uomo condannato per oltraggio e favoreggiamento del terrorismo

“Cosa deve fare un artigiano quando un agente comunale non rispetta i decreti prefettizi?” : un uomo condannato per oltraggio e favoreggiamento del terrorismo
“Cosa deve fare un artigiano quando un agente comunale non rispetta i decreti prefettizi?” : un uomo condannato per oltraggio e favoreggiamento del terrorismo
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l’essenziale
Dovendo difendere la sua causa da solo, un artigiano sulla cinquantina è stato condannato martedì 11 giugno dal tribunale di Foix a un corso di formazione per la cittadinanza, dopo aver insultato un agente della polizia municipale di Pamiers e aver poi incitato al terrorismo.

Fascicolo alla mano, Marco*, cinquantenne, prende posizione davanti al tribunale di Foix questo martedì 11 giugno. E nonostante i mesi trascorsi per trovare un avvocato, questo lavavetri “non ha avuto il tempo” di occuparsene. La sua richiesta di licenziamento è stata quindi respinta dal presidente, tanto più che dietro di lui, in prima fila, aveva effettuato il viaggio speciale l’agente della polizia municipale.

Questo 7 febbraio 2021, nel parcheggio della Tricoterie de Pamiers, gli agenti della polizia municipale chiedono a Marco di parcheggiare meglio il suo camion che invade il marciapiede. Se i due agenti insistono a lungo, finiscono per multare l’artigiano che, arrabbiatissimo, sbotta: “Viva lo Stato Islamico, non vedo l’ora che ti bombardino!” Commenti ripresi dalla telecamera pedonale dell’agente, seduto alle sue spalle, che lo critica anche per averlo definito un “coniglio”.

Se il lavavetri respinge l’insulto, non gli resta altro che riconoscere la frase che gli è valsa martedì il reato di sostegno al terrorismo. “Ho spiegato agli agenti che avevo due protesi al ginocchio, che non potevo portare peso, che non sarei rimasto a lungo, ma a loro non importava!”, prima di continuare: “D’altra parte, Sono 15 anni che succedono cose in Rue des Jacobins, ogni giorno sento cose molto peggiori e non facciamo nulla. Non sono conosciuto come uno che manda bombe molotov!”. Poi ammette che è stata una brutta giornata per lui.

“Cosa deve fare un artigiano quando un agente comunale non rispetta i decreti prefettizi?”

Non è però la prima volta che quest’ultimo lancia insulti nei confronti di un agente, con già tre condanne al suo attivo. “L’altra volta mi è stata tagliata la strada quando ancora non c’era il decreto prefettizio”, si difende. “Noi artigiani e commercianti cerchiamo di arrangiarci ogni giorno. Nessuno non si rende conto del terrorismo economico in cui viviamo .Sono preso per un povero lavavetri Allora cosa deve fare un artigiano quando un agente comunale non rispetta i decreti prefettizi?

“Non certo per insultarlo”, ribatte il presidente. Da parte sua, il sostituto procuratore Benoît de Saintignon denuncia “rilievi inaccettabili” e “ragionamenti errati” da parte dell’imputato che tenta di spacciare la pillola evocando fatti “anche più gravi di quelli che gli ‘accusiamo’. A titolo di avvertimento richiede quindi per lui 4 mesi di carcere, con semplice sospensione della pena.

Un’ultima volta, al timone, l’artigiano perora la sua causa: “La mia compagna ha una malattia e da cinque anni cerco di curarla, il che spiega, in parte, che non ho sempre giornate buone”. Verrà infine condannato a un corso per la cittadinanza da completare entro sei mesi, accompagnato da 300 euro di danni morali per la vittima e 700 euro di rimborso delle spese legali.

*Il nome è stato cambiato

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