RDC: il Papa denuncia i massacri nell’Est e chiede protezione ai civili

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“Continuano ad arrivare notizie dolorose sugli scontri e sui massacri nell’est della Repubblica Democratica del Congo”. È con difficoltà che il Papa ha ribadito ancora una volta il suo appello alle autorità del Paese e alla comunità internazionale affinché metta fine alle violenze e preservi la vita dei civili. Tra le vittime, molti sono cristiani uccisi «in odium fidei», ha lamentato Francesco dopo la preghiera dell’Angelus di questa domenica, 16 giugno.

Notizie dal Vaticano

Faccio appello alle autorità nazionali e alla comunità internazionale affinché facciano tutto il possibile per porre fine alla violenza e preservare la vita dei civili“. È con queste parole che il Santo Padre ha lanciato, in piazza Saint-Pierre, un nuovo appello a favore del popolo congolese, in particolare della parte orientale del Paese, che ha visitato dal 31 gennaio al 3 febbraio 2023. Tra le vittime, si è lamentato: “molti sono i cristiani uccisi “in odium fidei”“.

Sono martiri!“, ha lanciato il Papa. “Il loro sacrificio è un seme che germina e porta frutto, e ci insegna a testimoniare il Vangelo con coraggio e costanza.», ha detto dopo aver recitato la preghiera mariana dell’Angelus davanti alle migliaia di fedeli e pellegrini riuniti in piazza San Pietro, domenica 16 giugno.

Tra i diversi gruppi accorsi oggi a pregare con il Papa, c’è stato anche quello delle donne della comunità cattolica congolese, giunte a Roma per un incontro svoltosi dal 15 al 16 giugno 2024 in omaggio alla fondatrice del movimento Catholic Moms , l’ex arcivescovo di Kinshasa, cardinale Joseph Albert Malula, morì il 14 giugno 1987.Queste mamme cantano bene! Mi piacerebbe sentirti cantare ancora“, ha augurato di cuore il Vescovo di Roma.

Violenze nel Nord Kivu nelle ultime settimane

Sabato 15 giugno almeno sette persone sono state uccise nel corso di scontri avvenuti nella provincia del Nord Kivu, dopo che la popolazione era scesa in piazza per protestare contro l’aumento degli attacchi mortali compiuti dai ribelli che si dichiaravano parte dello Stato islamico. E la settimana scorsa, le Forze Democratiche Alleate (ADF), un gruppo affiliato allo Stato Islamico, avrebbero ucciso più di 40 persone in un attacco al villaggio di Mayikengo, nella provincia settentrionale del Kivu, e più di 80 in attacchi. su altri paesi della provincia la settimana precedente.

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