Angelus: seminare il Vangelo e attendere che il seme gettato cresca

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Durante la preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro, il Papa di questa domenica, 16 giugno, ha incentrato la sua esortazione sulla “fiduciosa attesa”. Prendendo spunto dal Vangelo della liturgia, che parla oggi del Regno di Dio attraverso l’immagine del seme, Francesco ha sottolineato che il Signore ci insegna a «seminare con fiducia il Vangelo là dove siamo» e «ad aspettare, poi, il seme seminato per portare frutto, senza scoraggiarsi”.

Notizie dal Vaticano

La questione “il seme» menzionato più volte da Gesù nei suoi insegnamenti permette di percepire meglio il significato di “attesa fiduciosa“. Nella semina, ha osservato il Papa, qualunque sia la qualità e l’abbondanza con cui il contadino sparge il seme, e qualunque sia la qualità della preparazione del terreno, le piante non germinano subito: «richiede tempo“, ha dichiarato François. Ecco perché, ha spiegato, “è necessario che dopo la semina sappia attendere con fiducia“, Per “permettendo ai semi di aprirsi al momento giusto e ai germogli di emergere dal terreno e crescere abbastanza forti da garantire, alla fine, un raccolto abbondante» (cfr v. 28-29)

Un Dio paziente

Il miracolo, invisibile, sta già accadendo sotto terra (cfr v. 27),»ci vuole pazienza, e nel frattempo bisogna continuare a curare le zolle, ad annaffiarle e a tenerle pulite, anche se in superficie sembra non succedere nulla“. Lo stesso vale per il Regno di Dio. In ognuno il Signore pone i semi della sua Parola e della sua grazia, buoni e abbondanti, e poi:”senza smettere mai di accompagnarci, attende con pazienza», ha fatto intendere il Santo Padre.




Pellegrini durante la preghiera dell’Angelus

Egli “non smette mai di prendersi cura di noi” E “donaci il tempo, affinché i semi si aprano, crescano e si sviluppino per portare frutti di buone opere”. L’amorevole Signore e Padre in realtà lo vuole”nulla è perduto nel suo campo“, E “tutto raggiunge la piena maturità; vuole che tutti noi possiamo crescere come spighe di grano“, ha detto il Papa.

Annunciare il Vangelo senza scoraggiarsi

Partendo da questo esempio del Signore”paziente con noi» affinché ciascuno dei suoi figli sia salvato, Francesco ha anche esortato «Seminare con fiducia il Vangelo là dove siamo“, E “attendere poi che il seme gettato cresca e porti frutto in noi e negli altri, senza scoraggiarsi e senza smettere di sostenersi e aiutarsi a vicenda“. Anche se, nonostante gli sforzi profusi, non vediamo risultati immediati. Infatti, ha affermato il Sovrano Pontefice, “spesso anche tra noi, al di là delle apparenze, il miracolo è già in atto e, quando verrà il momento, porterà frutti in abbondanza!“, ha espresso con fiducia.

Francesco ha poi invitato i fedeli ad interrogarsi sul loro atteggiamento nel quotidiano: sto seminando la Parola di Dio con fiducia negli ambienti in cui vivo? Sono paziente nell’attesa, oppure mi sto scoraggiando perché non vedo risultati immediati? E sono capace di affidare serenamente tutto al Signore, facendo del mio meglio per annunciare il Vangelo?

Poi, per concludere, il Papa ha pregato perché “la Vergine Maria, che ha accolto e fatto crescere in sé il seme della Parola, ci aiuta ad essere seminatori generosi e fiduciosi del Vangelo“.

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