Se a Le Mans la notte è stata molto tranquilla a causa dell’intervento della safety car, la mattinata ha visto le cose sfuggire di mano. E, dalle 10, gli eventi hanno continuato a susseguirsi in pista.
Abbiamo visto per la prima volta la Peugeot #93 andare dritta a Indianapolis, su una pista che presentava ancora molte insidie a causa delle zone bagnate. Poi la Cadillac numero 3 ha incontrato problemi tecnici alla Mulsannes e, anche se Scott Dixon è riuscito a riportarla ai box a bassa velocità, il ritiro si è rivelato inevitabile.
Tutti questi problemi hanno portato al prolungamento della neutralizzazione da parte della safety car in vigore, ma anche a pit stop in orari non necessariamente opportuni. Questa strategia è quindi costata molto tempo alla Porsche n. 6 e alla Toyota n. 8, costrette ad attendere alla fine della corsia box per unirsi al successivo gruppo di Safety Car.
La direzione gara ha optato per la procedura di raggruppamento e sorpasso, che ha fatto ripartire definitivamente la gara. In modo spettacolare, agli spettatori è stata offerta una partita a sette quando la bandiera verde è stata nuovamente sventolata, con la Cadillac n. 2 in testa che ha beneficiato di una strategia molto insolita. Tanto da regalare un sorriso al clan americano, che allo stesso tempo ha perso ogni possibilità di vedere ben figurare il numero 311, lasciando la pista di Indianapolis con a bordo Pipo Derani.
La Toyota numero 8 è ancora in corsa a Le Mans.
Foto di: Marc Fleury
La lotta è stata intensa e soprattutto ha reso difficile la visione del resto della gara, con tutti che si fermavano in modo scaglionato e i leader che si susseguivano durante le soste per il rifornimento. Earl Bamber ha fornito uno stint molto forte con la Cadillac n. 2, così come Sébastien Buemi che ha triplicato gli stint di gomme per consentire alla Toyota n. 8 di rientrare in partita. Allo stesso tempo, le Porsche sembravano sempre più indietro.
In Ferrari abbiamo mostrato un passo altrettanto interessante ma abbiamo perso la terza 499P, del team privato AF Corse, quando ha smesso completamente di fumare davanti al box.
Tra mezzogiorno e l’una del pomeriggio, è stata una partita tesa tra Cadillac e Toyota a cui abbiamo assistito, fino a quando non è caduto il giro più veloce della gara, prima che la pioggerellina facesse temporaneamente la sua comparsa a poco più di tre ore dalla partenza. Impossibile, in questa fase, dire chi sia in vantaggio, né escludere nessuno, visto che sono semplicemente sei le Hypercar nello stesso minuto.
In casa Toyota, il numero 7 ha perso tempo a causa di una foratura avvenuta subito dopo il cambio della staffetta. José Maria Lopez.
Aggiornamento alle 13:00
# | Squadra | Torri | Fermate | |
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1 | 2 | Cadillac Racing | 263 | 23 |
2 | 50 | Ferrari AF Corsica | 263 | 22 |
3 | 8 | Toyota Gazoo Racing | 263 | 24 |
4 | 6 | Porsche Penske Motorsport | 263 | 24 |
5 | 51 | Ferrari AF Corsica | 263 | 24 |
6 | 7 | Toyota Gazoo Racing | 263 | 27 |
7 | 12 | Hertz Team JOTA | 263 | 23 |
8 | 5 | Porsche Penske Motorsport | 263 | 20 |
9 | 38 | Hertz Team JOTA | 263 | 26 |
10 | 94 | Peugeot TotalEnergies | 261 | 26 |