Secondo il rapporto ufficiale del Centro Integrazione Dati (CID) pubblicato giovedì e che copre la regione amministrativa di Valencia, quasi la metà delle vittime aveva 70 anni o più.
Le inondazioni che hanno devastato il sud-est della Spagna il 29 ottobre hanno provocato la morte di almeno 26 persone di nazionalità straniera, secondo un rapporto ufficiale pubblicato giovedì che precisa inoltre che quasi la metà di queste vittime aveva 70 anni o più. Secondo questo rapporto, che riguarda esclusivamente la regione amministrativa di Valencia – cioè 216 morti sui 224 registrati al momento – 104 delle vittime della tragedia avevano 70 anni o più, 67 di loro addirittura 80 anni o più. In questo disastro morirono anche undici bambini, di cui sette di età inferiore a un anno.
Tra queste 216 vittime, 190 erano di nazionalità spagnola e 26 erano stranieri di 11 nazionalità diverse, secondo i dati del Data Integration Center (CID), un'organizzazione creata dopo le inondazioni del 29 ottobre che permette di raccogliere informazioni sulle vittime nella regione di Valencia.
Tra i 26 stranieri che hanno perso la vita, 9 rumeni, 4 marocchini, 4 cinesi, 2 inglesi, un ucraino, un olandese, un tunisino, un ecuadoriano, un venezuelano, un colombiano e un paraguaiano. Oltre ai 216 morti registrati nella regione di Valencia, le inondazioni del 29 ottobre hanno causato anche sette vittime in Castiglia-La Mancia e una in Andalusia. 16 persone scomparse sono ancora ricercate.