Barnabas Varga, il “Jamie Vardy ungherese”

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I difensori svizzeri dovranno diffidare di Barnabas Varga (n. 19).

IMAGO/Gonzales Foto

“Ogni opportunità che ha, la sfrutta fino in fondo”, avverte Bence Boszák, specialista del calcio ungherese. Questa minaccia è Barnabas Varga. L’attaccante del Ferencváros ha segnato 29 gol – e fornito 12 assist – in questa stagione tra Coppa, Campionato e Conference League, per un rapporto di un gol ogni 92 minuti. Degno di nota.

Lo scorso aprile, l’attaccante quasi trentenne aveva addirittura il miglior rapporto di gol segnati, rigori esclusi, tra i 72 campionati del mondo registrati dall’Osservatorio calcistico di Neuchâtel (CIES)! Con 1,26 gol ogni 90 minuti ha preceduto Serhou Guirassy, ​​rivelazione della stagione per lo Stoccarda.

Se da due stagioni tutto sembra andare bene per l’attaccante ungherese, non è sempre stato facile per l’uomo che ha esordito all’Eberau, nella 4a divisione austriaca, all’età di 19 anni. Dopo aver segnato 35 gol in due stagioni, ha firmato per il Mattersburg, nella Bundesliga austriaca. Ma, ostacolato dagli infortuni, ha giocato solo 16 partite (1 gol) in due anni e mezzo prima di fare le valigie.

Ha fatto il giro del Lafnitz, nella seconda divisione austriaca, prima di tornare finalmente in patria nell’inverno del 2020. Poi, all’età di 25 anni, ha firmato per il Gyirmot, nella seconda divisione ungherese. “È stato allora che ha iniziato a farsi un nome nel paese”, spiega Bence Boszák. E per una buona ragione. In 60 partite con il Gyirmot, ha segnato 26 gol e fornito 8 assist, che gli hanno permesso di firmare per il Paksi e scoprire finalmente, all’età di 27 anni, la prima divisione ungherese.

La macchina viene lanciata e l’attaccante va a segno dopo gol. Nel marzo 2023 ha indossato per la prima volta la maglia della sua selezione. Nelle sue 11 presenze da allora, ha già segnato sei gol, inclusa una doppietta in tre minuti contro Israele nella partita di preparazione di sabato scorso.

A Ferencváros, la conferma

Conclude finalmente questa stagione 2022-2023 con 29 gol, che gli permettono di fare il grande salto nel club più prestigioso del paese, il Ferencváros. “La sua carriera ricorda molto quella di Jamie Vardy. Ha lavorato molto duramente e oggi quel lavoro sta dando i suoi frutti. Ha scalato le classifiche uno dopo l’altro, in club sempre più prestigiosi”, commenta Bence Boszák.

Nell’anno solare 2023 è stato il nono capocannoniere d’Europa, con 35 gol in tutte le competizioni. Cifre che hanno permesso al Ferencváros di vincere il 35esimo scudetto e a Varga di conquistare il secondo titolo consecutivo di capocannoniere del campionato ungherese. “È un vero cacciatore di gol”, avverte Bence Boszák. E date le sue statistiche, è difficile dimostrargli che ha torto. Dopo la doppietta contro Israele, l’attaccante ha dichiarato: “Spero di poter fare lo stesso contro la Svizzera”. La banda di Murat Yakin è stata avvertita.

La Svizzera deve essere cauta

In competizione con Martin Ádám per il posto da titolare, il giocatore del Ferencváros sembra aver preso il meglio per un posto tra gli undici. “Considerando lo stato di forma di Martin e le recenti prestazioni, Varga partirà titolare contro la Svizzera. Salvo infortuni, giocherà da titolare in tutte le partite di questo Europeo”, conferma Noel Miklós, dell’account specializzato di calcio ungherese su X.

IMAGO/Buzzi

Barnabas Varga è alto solo 1,81 metri, ma è formidabile nel gioco aereo. “Il suo gioco di testa è davvero di alto livello. Anche i suoi sforzi difensivi sono molto preziosi”, analizza Noel Miklós. Uno degli ultimi specialisti in aria ad affrontare la Svizzera? Magari Aleksandar Mitrović con la Serbia, autore di una doppietta di testa contro la Nati tra Russia 2018 e Qatar 2022.

“Trasuda una vera forza fisica e trova molto bene gli spazi. La Svizzera dovrà davvero guardarlo in area. Una volta che riceve la palla in una buona posizione, è un vero assassino”, aggiunge Bence Boszák. Pericoloso nel gioco aereo e con la palla tra i piedi, quindi. Solo quello. La Svizzera era già stata avvertita del pericolo rappresentato dalla presenza di Dominik Szoboszlai, che può sia sferrare l’ultimo passaggio che armare da 30 metri. Ora viene avvertita anche della presenza del temibile Barnabas Varga.

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