Guatemala: sospesa la licenza ambientale della miniera d’oro canadese

Guatemala: sospesa la licenza ambientale della miniera d’oro canadese
Guatemala: sospesa la licenza ambientale della miniera d’oro canadese
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Il governo guatemalteco ha sospeso venerdì la licenza ambientale per lo sfruttamento di una miniera d’oro e d’argento a cielo aperto da parte di un gruppo canadese, cosa che i difensori dell’ambiente denunciano, hanno riferito fonti ufficiali.

“Il Ministero dell’Ambiente ha deciso che la procedura per ottenere la licenza ambientale deve essere modificata”, ha detto il Ministro Patricia Orantes in una conferenza stampa.

A causa “delle anomalie riscontrate, la licenza di estrazione a cielo aperto non può essere concessa. L’azienda dovrà realizzare un nuovo studio di impatto ambientale”, ha aggiunto il Ministro dell’Energia e delle Miniere, Victor Hugo Ventura.

La società canadese Bluestone Resources intendeva estrarre più di 250 milioni di metri cubi di sottosuolo per sfruttare un giacimento di oro e argento situato nel comune di Asuncion Mita, a est della capitale guatemalteca, vicino al confine con El Salvador.

Organizzazioni ambientaliste e funzionari locali temono che la miniera possa contaminare il lago Güija, condiviso dal Guatemala e da El Salvador, e il fiume Lempa, che nasce in Guatemala ed è la principale fonte d’acqua per la capitale salvadoregna.

L’estrazione mineraria “ha un impatto considerevole in termini di potenziale contaminazione” dell’acqua, “perdita di suoli fertili, flora e fauna e alterazioni geomorfologiche dovute all’estrazione” di milioni di metri cubi di materiali del suolo e del sottosuolo, ha affermato la Orantes.

Nel 2022, il governo del precedente presidente di destra Alejandro Giammattei ha ignorato una consultazione popolare dei residenti di Asuncion Mita che si opponevano alla miniera.

La licenza di esercizio che consente l’estrazione a cielo aperto, dopo l’autorizzazione per l’estrazione in sotterraneo, è stata rilasciata il 9 gennaio, cinque giorni prima della fine del mandato di Alejandro Giammattei.

Il ministro dell’Ambiente ha sottolineato che questa modifica comporta “un progetto del tutto nuovo e diverso da quello originario”. Secondo Patricia Orantes sono state rilevate firme false anche nell’autorizzazione della nuova licenza, così come la scomparsa di oltre 900 pagine del progetto.

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