Mastercard, un colosso che beneficia dell’esplosione dei pagamenti online

Mastercard, un colosso che beneficia dell’esplosione dei pagamenti online
Mastercard, un colosso che beneficia dell’esplosione dei pagamenti online
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Mastercard è una società che fa parte di un oligopolio nei paesi sviluppati (insieme a Visa e American Express), specializzata nella commercializzazione di carte di credito. Il gruppo ha diversificato anche nelle soluzioni di pagamento online, tanto da essere spesso incluso nella composizione dei fondi che investono nel settore FinTech. È anche un gruppo americano con una forte esposizione internazionale, con due terzi del fatturato realizzato al di fuori degli Stati Uniti.

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Infine, Mastercard è un mercato azionario in crescita che sembra relativamente inamovibile, con una progressione che è stata appena interrotta per sei mesi dalla pandemia, e un record raggiunto a 490 dollari nel marzo 2024. Negli ultimi tre mesi, tuttavia, il titolo è crollato. a circa 440 dollari a causa dei timori sulla crescita economica globale, tanto che tra il prezzo e l’obiettivo medio degli analisti si è creato un divario del 15%. Quest’ultimo (intorno ai 515 dollari), però, non è stato praticamente mai abbassato nell’ultimo decennio.

Una sorpresa positiva

Il consenso resta molto favorevole, con 36 recensioni positive su 41 e nessuna raccomandazione di vendita. Nonostante il calo delle quotazioni degli ultimi mesi, gli ultimi risultati trimestrali hanno comunque riservato una sorpresa positiva, e il consenso prevede un aumento del fatturato del 12% in media per gli esercizi finanziari dal 2024 al 2026, che sarà accompagnato da un aumento del 16% nell’utile netto per azione.

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Questa differenza si spiega con l’importante programma di riacquisto di azioni proprie, che prevede 11 miliardi di dollari per l’anno finanziario 2024, ovvero più o meno l’intero utile netto realizzato per il 2023. E poiché il gruppo riacquista titoli tanto quanto guadagna, ciò si traduce in debito estremamente basso. Il gruppo terrà la sua assemblea generale degli azionisti il ​​18 giugno.

Torniamo a Colruyt

Colruyt è scesa di oltre il 14% durante la sessione di mercoledì successiva all’annuncio dei risultati per l’anno finanziario 2023-2024, prima di recuperare per chiudere con un calo del 4,3%. Sebbene i dati siano stati leggermente superiori alle aspettative del mercato, le previsioni caute annunciate dal management per l’anno finanziario in corso hanno comunque calmato gli investitori a causa del contesto competitivo che dovrebbe rimanere teso.

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