Una dozzina di persone sono state arrestate martedì 25 giugno a Marsiglia e in Belgio dopo lo smantellamento di una rete di traffico di cocaina e marijuana.
Un’ondata di arresti segna ancora una volta l’ascesa internazionale della mafia marsigliese. La polizia giudiziaria federale belga ha annunciato di aver arrestato lo scorso 25 giugno una dozzina di persone tra Francia e Belgio, nell’ambito di un’operazione contro il traffico di droga.
Gli indagati sono presunti membri di un’organizzazione criminale che aveva sede nel comune di Anderlecht, a Bruxelles, nel parco Peterbos, un luogo importante per il traffico di droga.
“L’ambizione dell’organizzazione era quella di prendere il controllo del mercato degli stupefacenti nella capitale belga, non esitando a utilizzare metodi violenti per raggiungere i propri scopi.“, precisa la polizia in un comunicato stampa, precisa il sito d’informazione belga RTBF.
Sono stati sequestrati anche denaro e droga.
Ad aprile, il ministro della Giustizia belga ha annunciato nel corso di una conferenza stampa l’ascesa della mafia marsigliese a Bruxelles.
Secondo la polizia federale, l’organizzazione smantellata martedì “aveva l’ambizione di prendere il controllo del mercato degli stupefacenti nella capitale belga”
Si tratta “probabilmente di una delle bande criminali più importanti” di Peterbos ad Anderlecht, ha spiegato il portavoce della polizia.
