Le autorità francesi hanno rafforzato la sicurezza a Parigi in vista della partita Francia-Israele prevista per giovedì 13 novembre, sperando di evitare il ripetersi dei violenti scontri avvenuti ad Amsterdam la scorsa settimana.
La partita della Nations League allo Stade de France arriva in un momento di tensione, con le relazioni diplomatiche tra il presidente francese Emmanuel Macron e il leader israeliano Benjamin Netanyahu tese a causa della guerra di Israele a Gaza.
Quasi 4.000 agenti di polizia garantiranno l’evento, schierati nello stadio, fuori dal campo e sui trasporti pubblici, ha detto la polizia di Parigi.
“È un sistema eccezionale, da tre a quattro volte più grande di quello che mobilitiamo abitualmente”, Lo ha dichiarato mercoledì il capo della polizia di Parigi, Laurent Nunez, alla radio RTL. “All’interno dello stadio saranno ammesse solo le bandiere francese e israeliana”ha aggiunto.
Emmanuel Macron sarà presente alla partita in segno di solidarietà, mentre il ministro dell’Interno Bruno Retailleau ha dichiarato dopo gli scontri di Amsterdam che non c’erano dubbi che la partita si sarebbe svolta come previsto.
Tuttavia, l’affluenza sarà probabilmente bassa, con appena 20.000 tifosi attesi nello stadio da 80.000 posti a nord di Parigi.
Il gruppo di tifosi francesi “Les Irréducibles Français” ha condotto un sondaggio tra i suoi membri, da cui è emerso che il 15% boicotterebbe la partita a causa della guerra a Gaza, mentre circa il 30% ha citato “rischi per la sicurezza”.
Le autorità israeliane hanno sconsigliato ai tifosi di andare a vedere la partita in Francia e hanno messo in guardia gli israeliani all’estero dall’indossare simboli israeliani o ebraici riconoscibili.
I deputati del partito di sinistra France Insoumise (LFI), che simpatizza con la sofferenza dei palestinesi, si sono uniti alla richiesta di boicottaggio.
L’opposizione globale al genocidio dei palestinesi di Gaza da parte di Israele è sempre più visibile negli eventi calcistici.
La settimana scorsa, i tifosi del Paris Saint-Germain hanno svelato uno striscione “Palestina libera” durante una partita di Champions League allo stadio Parc des Princes. Il ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau ha criticato la decisione, affermando che lo striscione “non aveva posto nello stadio”.