I soccorritori hanno ricevuto la chiamata del Centro Regionale Operativo di Sorveglianza e Soccorso nel Mediterraneo (Cross-Med) questo venerdì 14 giugno mattina, intorno alle 11:15, per intervenire in un incidente subacqueo.
La vittima, un uomo di 67 anni, stava esplorando i fondali della baia di Morgiou. È stato trasportato al porto di Cassis e curato dai vigili del fuoco e da una squadra della Smur (Struttura mobile di emergenza e rianimazione), a bordo di un veicolo di soccorso e assistenza alle vittime.
Un aumento del numero di incidenti
Purtroppo questo non è l’unico incidente subacqueo dall’inizio dell’anno sulle nostre coste del Mediterraneo. La settimana scorsa Cross-med ha registrato una sessantina di interventi per subacquei in soli cinque mesi. Tra questi ci sono stati otto decessi, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso si è verificata una sola perdita su 42 operazioni (Provenza del 5 e 7 giugno).
Il mese scorso un uomo sulla cinquantina ha perso la vita nella baia di La Ciotat, dopo un’immersione in bombola da più di venti metri. Il litorale attira molto i subacquei con i suoi tesori sommersi, ma come sottolinea la prefettura marittima del Var (83), che ha visto perdere la vita due subacquei il 2 giugno, a Port-Cros e Cap Dramont, “unnessuna immersione subacquea è priva di rischi“.
