Il duplice omicidio della famiglia Adde è davvero un “suicidio familiare” abortito?

Il duplice omicidio della famiglia Adde è davvero un “suicidio familiare” abortito?
Il duplice omicidio della famiglia Adde è davvero un “suicidio familiare” abortito?
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Il 15 luglio 2019 è andato in scena un dramma a Rives, un piccolo villaggio nel nord dell’Hérault. Charles-Olivier Adde uccide sua moglie Samantha e Ombeline, la loro figlia di 20 mesi. Ma l’uomo lo afferma:
ha commesso questo duplice omicidio con il consenso della sua defunta moglie!
Un “suicidio collettivo” dal quale sono scappati i due figli della coppia, Darren, 11 anni, ed Eogan, 7 anni, oltre allo stesso padre che ha rinunciato a portare avanti il ​​suo disastroso progetto.

Ma cosa poteva passare per la mente di Charles-Olivier Adde per sacrificare sua moglie e suo figlio in questo modo? Perché si è fermato lungo la strada? Ma soprattutto: si tratta davvero di un omicidio “on demand” come sostiene? Indagini penali tentativi di rispondere a queste domande.

Dietro questa tragedia, infatti, si nasconde una famiglia coinvolta in una terribile corsa a capofitto. Come la famiglia francese caduta misteriosamente dal 7° piano di un palazzo a Montreux (in Svizzera), lGli Adde vivevano isolati, tagliati fuori dal resto della famiglia e della società. Una “bolla” sembra essere stata innescata da Samantha, psicologa e autrice di libri per bambini dalla forte personalità.

Tuttavia, questo stile di vita avrebbe avuto gravi conseguenze, in particolare sulla salute di Ombeline, che a quasi due anni era ancora allattata esclusivamente al seno. La bambina sarebbe stata prelevata anche da loro per essere ricoverata in una casa di protezione materno-infantile. Questa decisione delle autorità avrebbe fatto precipitare la tragedia?

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>> Enquêtes Criminelles è la rivista d’informazione su W9, presentata da Nathalie Renoux. È anche un podcast. Ogni settimana, Jean-Marie Goix racconta un caso emblematico che fa o ha fatto notizia.

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