Un gala che suscita polemiche. L'evento di sostegno “Israele è per sempre”, organizzato da personalità di estrema destra franco-israeliane, si terrà questo mercoledì sera a Parigi, alla vigilia della partita di calcio Francia-Israele e una settimana dopo gli scontri ad Amsterdam. Questo evento è presentato dai suoi organizzatori come “la mobilitazione delle forze sioniste francofone al servizio del potere e della storia di Israele”. Perché questa serata è controversa?
Cos’è “Israele è per sempre”?
Questa associazione, fondata da Jacques Kupfer, attivista sionista radicale, è oggi presieduta da sua figlia, l'avvocato Nili Kupfer-Naouri. Secondo La Croce“questo è già stato accusato da diversi deputati di La France insoumise di diffondere la propaganda dell'estrema destra israeliana in Francia o di aver partecipato ad operazioni volte a bloccare gli aiuti umanitari a Gaza”. Anche Nili Kupfer-Naouri ha suscitato polemiche dichiarando, in particolare dopo gli attacchi del 7 ottobre a Cnews, che “non c'era popolazione civile innocente a Gaza”.
Perché il gala è controverso?
Associazioni filo-palestinesi, sindacati e partiti di sinistra francesi si sono ribellati allo svolgimento di questo evento e all'annunciata presenza del ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich che incarna, secondo loro, “la figura del sionismo religioso più fanatico” ma anche “razzismo e odio”. Un portavoce del ministro israeliano ha detto martedì all'AFP che “non era previsto alcun viaggio a Parigi”. Non è escluso che parteciperà virtualmente. La Francia ha denunciato nel marzo 2023 i commenti “irresponsabili” di questo ministro delle Finanze israeliano che aveva negato l’esistenza dei palestinesi come individui e come popolo durante una serata organizzata dalla stessa associazione a Parigi.
A margine della serata di gala, il movimento ebraico di destra Betar, che ha numerose ramificazioni in tutto il mondo e conta membri radicali nelle sue fila, intende manifestarsi a fianco del Movimento studentesco ebraico francese. Il luogo e l'ora non sono noti in questa fase. In reazione a questo gala, diverse associazioni chiedono una mobilitazione mercoledì.
Perché la festa non è stata vietata?
Il capo della polizia di Parigi Laurent Nuñez non ha vietato questo gala, che non presenta un rischio “significativo” di disturbo dell'ordine pubblico, ha detto mercoledì a RTL. Preso da un coordinamento filo-palestinese, “la giustizia si è pronunciata a favore del nostro prefetto di polizia che non ha proibito questa manifestazione, così come non proibiremo altre manifestazioni alle quali si opporrà”, ha giustificato martedì sera il ministro degli Interni Bruno Retailleau su TF1.
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