Insolito: quando la polizia organizza sessioni di spiritismo

Insolito: quando la polizia organizza sessioni di spiritismo
Insolito: quando la polizia organizza sessioni di spiritismo
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Se sapeste che gli agenti di polizia avevano l’abitudine di effettuare interrogatori, rimarreste però sorpresi di apprendere che alcuni di loro arrivano addirittura a interrogare i morti…

Foto: ©AdobeStock/JPCProd.

Questa storia di fantasmi inizia il 1ehm Febbraio 2006, giorno dell’assegnazione della signorina A., peacekeeper, al servizio della compagnia di deposito a Parigi. La sua nuova missione è notturna e consiste nel monitorare i detenuti in tribunale che necessitano di cure mediche; così come “organizzare l’accoglienza di pazienti, infermieri, visitatori e avvocati presso l’ospedale Hôtel-Dieu”. Ma molto presto, le azioni della signorina A. si allontaneranno dalla descrizione del suo lavoro…

I fantasmi evitati dal tribunale amministrativo

La Corte amministrativa d’appello di Parigi dichiara: “Considerando che non è seriamente contestato che la signorina Christelle HA, in diverse occasioni tra i mesi di novembre 2006 e gennaio 2007, ha organizzato sessioni di spiritualismo nella sala Cusco dell’ospedale Hôtel-Dieu o ha partecipato a Esso; che questi fatti, che costituiscono violazioni degli obblighi degli agenti della polizia nazionale […] sono colpevoli e sono quindi, di per sé, idonei a giustificare una sanzione. »

I suoi gerarchi hanno allora deciso di licenziare (rimuovere, per i pignoli puristi del diritto amministrativo) la tornitrice in divisa, ritenendo che avesse violato alcuni articoli del decreto che impone agli agenti di polizia di: “astenersi in pubblico da qualsiasi atto o dichiarazione che possa arrecare discredito alla dell’ente di cui fa parte o turbare l’ordine pubblico” (articolo 29) e “svolgere un’attività idonea a recare discredito alla funzione o a creare un’ambiguità ad essa pregiudizievole” (articolo 30). Piccola digressione insolita: lo stesso articolo 30 precisa che: “L’autorità competente adotta misure idonee a salvaguardare gli interessi del servizio quando l’attività del coniuge o del convivente è idonea a discreditare la funzione o a creare ambiguità ad esso pregiudizievoli. »!

Decisione della gerarchia convalidata nel 2010 dal tribunale amministrativo di Parigi dinanzi alla quale la signorina A. ha contestato il suo licenziamento:

Considerato che la sanzione in questione si fonda, da un lato, sul fatto che la signorina ha partecipato, sul posto di lavoro, a più riprese a sedute spiritualistiche organizzate dal suo compagno, anch’egli peacekeeper, e alle quali erano invitati colleghi, e dall’altro attribuire al fatto di aver indulgere, in sede amministrativa, a tali pratiche che talvolta avvenivano all’insaputa e all’opinione di persone esterne all’istituzione di polizia; che l’indagine amministrativa condotta dall’Ispettorato Generale dei Servizi rivela che l’interessato ha partecipato attivamente a queste sessioni spiritiche organizzate nella “sala Cusco” dell’Hôtel-Dieu, dove lavora anche il personale medico; che, pertanto, la signorina non è legittimata a sostenere che la sanzione irrogata nei suoi confronti si fonderebbe su fatti materialmente inesatti;

Considerato che la pratica ripetuta di sedute di spiritualismo sul posto di lavoro, e durante l’orario di lavoro, da parte di un funzionario pubblico, allora capo di posto, investito di una missione di autorità, costituisce un errore tale da giustificare una sanzione; che nonostante la carriera dell’interessato e il suo buon rating, il Ministro dell’Interno, nel pronunciare il licenziamento della signorina, non ha irrogato una sanzione manifestamente sproporzionata rispetto ai fatti contestati “.

La Corte d’appello amministrativa ha molte più menti

Ma l’anno successivo, la Corte amministrativa d’appello di Parigi riabiliterà la signorina A. e gli spiriti dei pazienti deceduti dell’Hôtel-Dieu, perché:

*Le sessioni di spiritismo non hanno danneggiato in modo significativo il corretto funzionamento del servizio né compromesso le missioni degli agenti di polizia presenti,

*La stanza in cui si sono svolte le sedute è un luogo chiuso, inaccessibile al pubblico, e quindi la pratica, sconosciuta all’esterno della stanza, non avrebbe potuto nuocere all’immagine dell’istituto di polizia… !

Infine, la Corte conclude che la sanzione è molto sproporzionata, tanto più che la poliziotta spiritista era stata fino ad ora oggetto di qualsiasi sanzione o procedimento disciplinare di qualsiasi tipo!

I magistrati hanno indubbiamente ricordato che l’ospedale Hôtel-Dieu è considerato il luogo di nascita delle sedute di spiritismo francese! Questo è il libro di Jules du Potet de Sennevoy, Esperimenti pubblici sul magnetismo animale, condotti all’Hôtel-Dieu di Parigiche lo riportò per primo nel 1821. Sul frontespizio si legge: “A. Pihan Delaforest, stampatore del signor Delfino e della Corte di Cassazione”…

Buonasera !

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