È possibile un’unione delle destre?

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Dal lunedì al giovedì alle 8:10, trovate un bancomat Elisabeth Lévy. Il nostro editorialista dà la sua opinione su un tema attuale senza tabù o divieti.

Di seguito trovi la trascrizione automatica dei primi 3 minuti del tuo spettacolo:

“Unire antifascisti o democratici illuminati contro ottusi estremisti di destra”.

Patrizio Ruggero: Sono le 8:13, Lévy sicuramente. Ciao Elisabeth Lévy.

Elisabeth Lévy: Ciao Patrizio, ciao a tutti.

Patrizio Ruggero: Quindi da un lato si torna a parlare di unione della sinistra, ci torneremo con Olivier Dardigolle.

Elisabeth Lévy: Il fronte popolare!

Patrizio Ruggero: Sì, il fronte popolare, e poi anche dall’altro si sente ancora parlare di unione delle destre.

Elisabeth Lévy: Ebbene sì, o nella RN la chiamiamo unione dei patrioti, del resto da decenni questa unione è vietata dal famoso cordon santé che alla fine ha congelato concretamente gran parte dei voti conservatori. Qualsiasi funzionario eletto che osasse semplicemente accettare le voci del Fronte Nazionale, poi del Raggruppamento Nazionale, aveva diritto al folclore antifascista e alla vendetta dei media. Ebbene Emmanuel Macron sta cercando di resuscitare questo cordon santé unendo antifascisti o democratici illuminati contro ottusi estremisti di destra, questo è il tema dell’arco repubblicano, ma corre il rischio del caos perché se da queste elezioni non emerge alcuna alternativa maggioritaria, beh per i Giochi Olimpici potremmo avere un governo dimessosi o messo insieme frettolosamente, con una maggioranza traballante e una legittimità debole. Quindi, se ammettiamo, come fanno molti elettori, che il Raggruppamento Nazionale è un partito come gli altri, ebbene sì, le opposizioni di destra possono evitare questa trappola formando un’alleanza. Ci sono tre partiti, RN, LR e Reconquest, domenica sera litigavano sulla pensione o sulla guerra di civiltà, ma nei bistrot e negli uffici. Non ci chiediamo se ad avere ragione fosse Huntington, che conosce lo scontro di civiltà, o Fukuyama a parlargli della fine della storia. D’altra parte, gli elettori dei tre partiti condividono ovviamente, con sfumature e differenze, la stessa richiesta, la preoccupazione per la continuità storica, lo stesso sentimento di espropriazione.

“Preservare le usanze francesi, la cultura francese in Francia.”

Patrizio Ruggero: Ma questi partiti non hanno ancora molti disaccordi tra loro?

Elisabeth Lévy: Ebbene ascolta, nell’81 anche il PS e il PC avevano molti disaccordi, Giscard e Chirac Scusate, era allora, era nel 74, mi ricordo, nel 74, ecco, anche Giscard e Chirac. E nell’81 il PS e il PC avevano ancora molti disaccordi. Quindi, ovviamente, l’Unione ha dei limiti dove dovrebbe, tra europeisti e sovranisti come nel caso dell’UNP, è difficile, normalmente non dovrebbe essere possibile tra islamo-sinistra e comunisti, questo vedremo, ma è comunque Sembra che LR stia riconquistando, RN è piuttosto d’accordo sull’essenziale, in ogni caso sulla cosa più urgente, che è riprendere il controllo del nostro destino collettivo e preservare i costumi francesi, la cultura francese in Francia. Quindi forse c’è anche la nostra morale politica in tutto questo, è perché adoriamo le grandi idee che ci lanciamo in testa a vicenda, la guerra civile che riproduciamo costantemente, ma la cultura della coalizione che è effettivamente all’opera nella maggior parte delle principali democrazie parlamentari , potrebbe contribuire a pacificare la nostra morale. (…)

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