Questa prospettiva più debole evidenzia le sfide che l’OPEC+ deve affrontare…
(Boursier.com) — Questo martedì i prezzi del petrolio seguono una tendenza al rialzo nonostante l’ulteriore abbassamento delle previsioni dell’OPEC. Per il quarto mese consecutivo, il cartello ha tagliato le previsioni di crescita della domanda di petrolio per quest’anno e per il 2025 a causa dei dubbi sulla domanda in Cina, India e altre regioni. Secondo il rapporto mensile dell’OPEC, la domanda globale di petrolio aumenterebbe di 1,82 milioni di barili al giorno nel 2024, ovvero poco meno del 2%, rispetto a un aumento di 1,93 mbg previsto il mese scorso e poi di 1,54 mbg nel 2025, rispetto a 1,64 mbg precedentemente stimati.
Le prospettive più deboli sottolineano le sfide che l’OPEC+ deve affrontare, che all’inizio di questo mese ha rinviato un piano per aumentare gradualmente la produzione a partire da dicembre a causa del calo dei prezzi. Tuttavia, le previsioni del cartello rimangono significativamente più ottimistiche di quelle di altri meteorologi, delle banche e dei broker di Wall Street e persino della compagnia petrolifera saudita Aramco. Sono circa il doppio di quelli previsti dall’Agenzia internazionale per l’energia. L’IEA, che aggiornerà le proprie previsioni giovedì, prevede una crescita della domanda di petrolio di 860.000 bpd per quest’anno.
A Londra il barile di Brent del Mare del Nord è salito dell’1% circa, attestandosi a 72,5 dollari.