Dall’inizio dell’anno, gli incendi nelle regioni umide del Pantanal in Brasile sono quasi raddoppiati raggiungendo i livelli più alti dal 2020, quando il bioma ha vissuto i peggiori incendi mai registrati.
Secondo i dati satellitari dell’Istituto Nazionale per la Ricerca Spaziale (INPE) del Brasile, il numero di incendi nel Pantanal è aumentato del 980% fino al 5 giugno rispetto allo stesso periodo precedente. I dati sono motivo di preoccupazione poiché la regione si avvia verso la stagione degli incendi più pericolosa, che inizia a luglio e raggiunge il picco in agosto e settembre.
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“Questo è uno dei peggiori inizi dell’anno in termini di punti caldi da quando è iniziata la serie storica nel 1998”, ha affermato Vinicius Silgueiro, coordinatore dell’intelligence territoriale presso la ONG locale Instituto Centro de Vida, citato da Reuters.
Giaguari, tapiri, caimani, anaconda e formichieri giganti vivono nelle zone umide del Pantanal, che sono circa 10 volte più grandi delle Everglades della Florida. Le normali inondazioni stagionali sono state interrotte dalle scarse precipitazioni dalla fine dello scorso anno, lasciando una parte maggiore della regione vulnerabile agli incendi.
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