Punti salienti
La situazione della sicurezza nelle aree di accoglienza dei rifugiati di Vakaga, Bamingui-Bangoran, Haute Kotto, Ouaka, Mbomou e Haute Mbomou è rimasta relativamente stabile durante la settimana in questione, in gran parte grazie alle pattuglie delle forze di sicurezza e alla Missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite (MINUSCA).
Il 28 ottobre, uomini armati hanno attaccato il villaggio di Krakoma, situato a 100 km da Ndélé, lungo la strada Ouadda nella regione Bamingui-Bangoran. Durante l’attacco hanno occupato la scuola locale e hanno rapito una donna e il suo bambino di sei mesi, chiedendo un riscatto in cambio della loro liberazione. Questo incidente ha costretto l’intera popolazione di Krakoma a fuggire nei campi vicini per sicurezza.
Il 23 ottobre, due operatori umanitari della ONG Première Urgence sono stati derubati da uomini armati nel villaggio di Zobossinda, lungo la strada che collega Ngarba a Bamingui-Bangoran. La squadra era in viaggio per valutare le condizioni in una clinica mobile per i rifugiati sudanesi. Questo incidente ha interrotto l’accesso umanitario ai rifugiati sudanesi lungo la strada Ngarba.
Durante la settimana, 77 rifugiati sudanesi provenienti da 40 famiglie sono arrivati a Korsi, Birao, in leggero calo rispetto ai 144 arrivi della settimana precedente. I nuovi arrivati hanno ricevuto razioni di cibo secco dal WFP, nonché beni di prima necessità e kit per alloggi di emergenza dall’UNHCR. Sono in corso piani per fornire assistenza in denaro ai nuovi arrivati attraverso il partner FEED dell’UNHCR.
Il WFP, in collaborazione con Ecobank e con il sostegno di UNHCR, CNR, NOURRIR, INTERSOS e dei membri del comitato per i rifugiati, sta fornendo assistenza in contanti a Korsi, a complemento degli aiuti alimentari secchi. La distribuzione, che copre i mesi di ottobre e novembre 2024, mira a raggiungere 6.400 persone in 1.714 famiglie.
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