Un rapporto dell’UNCTAD specifica che il debito globale interno ed estero delle pubbliche amministrazioni è aumentato di 5.600 miliardi di dollari, rispetto ai 91.400 miliardi di dollari registrati alla fine del 2022.
Secondo la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD), il debito pubblico globale totale è aumentato nel 2023 fino a raggiungere i 97mila miliardi di dollari, con una domanda di prestiti in aumento nonostante gli alti tassi di interesse.
Un rapporto dell’UNCTAD specifica che il debito globale interno ed estero delle pubbliche amministrazioni è aumentato di 5.600 miliardi di dollari, rispetto ai 91.400 miliardi di dollari registrati alla fine del 2022.
La quota dei paesi in via di sviluppo sul debito pubblico globale totale è pari a circa un terzo dell’importo, il che ostacola la loro capacità di pagare i servizi pubblici di base come l’assistenza medica e l’istruzione.
L’aumento del debito globale coincide con l’aumento dei tassi di interesse, in particolare sul dollaro USA, che ha raggiunto il massimo degli ultimi 23 anni pari al 5,5%, con il dollaro che costituisce oltre il 70% del debito totale.
L’UNCTAD ha affermato che le crisi successive e la performance lenta e disomogenea dell’economia globale sono alla base del rapido aumento del debito pubblico globale. Paesi come Egitto, Messico, Brasile e India sono entrati a far parte dei paesi con il debito pubblico più elevato in rapporto al PIL.
