![Tra De Bruyne e Lukaku i ruoli sono ben divisi: “Ad un certo punto si è arrabbiato e…” – Tutto il calcio](https://it.dayfr.com/temp/resized/medium_2024-06-08-e464f9b4d4.jpg)
Romelu Lukaku non rilascia molte interviste. Spesso è prevista una conferenza stampa con Big Rom con diversi giorni di anticipo. Per VTM ha accettato di fare un’eccezione, perché hanno offerto una doppia intervista a Kevin De Bruyne. I due hanno condiviso la loro distribuzione dei ruoli.
Kevin De Bruyne è il capitano dei Red Devils, ma Romelu Lukaku è anche un leader della Nazionale. “Romelu è un po’ più loquace. Generalmente parla di più”, dice De Bruyne.
“Dico qualcosa in più quando è proprio necessario. Romelu è anche un po’ più bilingue, e quindi ha tutti i ragazzi con sé. Anche io devo tornare a quel livello. A causa degli infortuni, molti giocatori solo mi vedevo adesso per la prima volta dopo tanto tempo. C’erano molti giocatori con cui non mi ero mai allenato.”
Lukaku conosce De Bruyne a memoria e sa quando potrà farsi sentire. “Quando si tratta di come giocare: è lì che Kevin dà il tono”, dice Big Rom. “E tutti lo seguono. Stamattina l’ho visto anche in allenamento. A un certo punto si è arrabbiato. Ho detto all’allenatore: ‘Oh, mannaggia’.
De Bruyne leader tecnico, Lukaku leader vocale
“E in risposta, sono seguiti immediatamente due gol. Bam. Bam. Ho detto: ‘Vedi? Lo stai facendo arrabbiare e qui…’. Sono più un tipo esplicito. Un po’ di motivazione. Abbiamo davvero un buon equilibrio. In campo e fuori dal campo. Ecco perché siamo sempre stati così fuori dal campo.
C’è anche la differenza generazionale, ma loro sanno gestirla bene. “Credo che Kevin sia d’accordo: questi ragazzi lavorano molto duramente. La nostra generazione, quando avevamo la loro età, era più ‘giocosa’. Io lavoravo sotto porta, magari allenandomi sui calci di punizione con Eden e Mirallas, Kevin. Hanno il loro nostra routine. Prima dell’allenamento in palestra, dopo l’allenamento in palestra non lo facevamo.”