L'Algeria prosegue la strategia di rafforzamento della propria posizione tra i maggiori produttori mondiali di olio d'oliva. Il Paese si inserisce in una dinamica di sviluppo sostenibile, che mira ad estendere la coltivazione dell'olivo a nuove regioni, comprese le aree più aride e desertiche, lontane dalle tradizionali coste del Mediterraneo.
Una delle iniziative faro del progetto è un ambizioso programma per piantare un milione di ulivi, che dovrebbe essere completato entro la fine dell'anno. Questa espansione mira non solo a rigenerare i frutteti esistenti, ma anche a coltivare l’olivicoltura nelle province meno favorite in termini di risorse idriche, come quelle situate ai confini del deserto. Per fare questo, il governo utilizza le abbondanti falde acquifere di queste regioni, una risorsa chiave per sostenere queste imprese agricole in un contesto di crescente scarsità d’acqua altrove, in particolare in Tunisia vicino.
L'Algeria gode di una posizione sempre più favorevole sul mercato mondiale delle olive. Secondo il Consiglio oleicolo internazionale, il paese è ora al quarto posto nel mondo per la produzione di olive da tavola e al settimo per la produzione di olio d'oliva. In termini di superficie occupa l’olivicoltura quasi 443.000 ettariun salto significativo rispetto a 160.000 ettari censiti agli inizi degli anni 2000. Questo settore è di importanza strategica per l’economia algerina, in particolare per la sicurezza alimentare, e beneficia di un costante sostegno da parte dello Stato.
La produzione di olive algerina ha registrato una forte crescita negli ultimi anni. Nel 2023, il paese ha raccolto più di 9 milioni di quintali di olivenon circa 3 milioni erano destinati al consumo diretto. Il paese ospita anche una grande varietà di varietà di olivo, più di 48 in totale, adatte sia alla produzione di olio che alle olive da tavola. Questa diversità, combinata con l’esperienza locale nelle sementi e nelle tecniche di conservazione, costituisce una risorsa importante per il consolidamento del settore.