Tra libertà di movimento, condizioni di vita dignitose e preoccupazione per gli insediamenti illeciti, può essere difficile trovare un equilibrio quando si tratta di accogliere i Viaggianti. Anche se rigorosamente regolamentate dai tribunali, le installazioni sono talvolta fonte di conflitto. Aggiornamento su cosa dice la legge.
Prima di tutto, un po’ di semantica. La denominazione “I viaggiatori” designa le persone il cui habitat è costituito da case mobili, principalmente roulotte, installate in aree di accoglienza o a terra. Più che una nozione, è una realtà categoria giuridica introdotto in legge nel 1969.
1 Un obbligo di accoglienza per i Comuni
Dal 1990 e la legge Besson, i comuni con più di 5.000 abitanti sono tenuti a partecipare alla loro installazione. Gli spazi di accoglienza possono essere realizzati anche dagli Enti pubblici di cooperazione intercomunale (EPCI), strutture amministrative che riuniscono più comuni.2 Premi per la realizzazione di spazi di accoglienza
termini devono essere adempiute anche dai gestori: possibilità di parcheggio, norme sanitarie, accesso all’acqua potabile e all’energia elettrica, sistema di gestione e sicurezza, ecc.Foto del piano di accoglienza del dipartimento della Marna.
•
© Direzione dipartimentale dei territori della Marna.
Quando i comuni adempiono al loro dovere creando aree di accoglienza, possono ricevere sussidi dallo Stato. Hanno inoltre il diritto di vietare ai viaggiatori di parcheggiare all’esterno delle stesse. In caso di occupazione illegale, a procedura semplificata l’espulsione può essere attuata.
3Per i viaggiatori, regole da rispettare
Reims-La Neuvillette2€ a notte a Chaumont, nell’Alta Marna, a cui si aggiungono 0,18 € per KWH compresa l’imposta sull’elettricità, 3,70 € inclusa l’imposta per m3 d’acqua e 80 euro di deposito cauzionale. Oppure 20 euro tutto compreso a settimana e per piazzola a Troyescon cauzione di 400 euro a gruppo.4Molteplici modifiche alla legge
42. Si tratta del numero complessivo di segnalazioni, modifiche di leggi o novità legislative in materia individuate dall’art Vita pubblica tra il 1990 e il 2021. L’ultima riforma è ancora quella del 2020.