I 15 candidati al Gran Premio della Critica ACBD, tra sogni e drammi, intimità e grande storia

I 15 candidati al Gran Premio della Critica ACBD, tra sogni e drammi, intimità e grande storia
I 15 candidati al Gran Premio della Critica ACBD, tra sogni e drammi, intimità e grande storia
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C'è un primo elenco sempre atteso con ansia nel mondo dei fumetti. Un po' come quelli del Prix Goncourt o, siamo modesti, del Renaudot: l'elenco dei 15 album nominati dall'Associazione dei critici e dei giornalisti di fumetti(ACBD, di cui fa parte l'autore di queste righe, per essere completamente trasparenti) per il suo Gran Premio annuale.

Al termine di un primo turno di votazioni, i membri dell'ACBD hanno selezionato questi quindici titoli tra la produzione dell'anno 2024 (da novembre 2023 a fine ottobre 2024 per la precisione).

Quest'anno noteremo una grande diversità di provenienza, con autori prevalentemente francesi ma anche un americano, un britannico e perfino un egiziano. E la stessa varietà editoriale, con 14 editori diversi per 15 albi (solo le edizioni Casterman hanno un “doppio”), grandi case (Delcourt, Dargaud, Casterman, Le Lombard) ma anche strutture più piccole, editori indipendenti (Cornelius, ça et Là, Sarbacane, ecc.) e case editrici più generali (Albin Michel).

I 15 album in corsa per questo Gran Premio 2025, in ordine alfabetico

  • All'interno, di Will McPhail (404 ÉDITIONS),
    la prima graphic novel di un fumettista newyorkese, incentrata su un giovane molto riservato che, attraverso vari incontri – e drammi – si aprirà al mondo. Intimo e commovente, con un'integrazione originale e giudiziosa del colore.
  • Stasera è un incubo, di Nicole Claveloux (CORNÉLIUS)benvenuto nella testa di Nicolas Claveloux, il giovane autore ottantenne, pilastro dell' Metallo urlante et Oh guardache si è poi concentrato sui libri per bambini prima di fare un ritorno spettacolare quest'anno con quest'opera onirica, un inno all'immaginazione, attorno all'intrusione di un capo del dipartimento di “Logica e Ragione” che interrompe la realizzazione dei sogni, sempre con i suoi personalissimi effetti progetto.
  • Due ragazze nude, da Luz (ALBIN MICHEL),
    l'ascesa del nazismo, l'espropriazione degli ebrei, il lato negativo del mercato dell'arte dell'epoca, tutto questo visto da un dipinto di un pittore un po' dimenticato dei primi anni '20 Molto più che un esercizio di stile (riuscito), un notevole , storia ben documentata, nello stile meno caricaturale e più raffinato dell'ex fumettista di Charlie.
  • Ideale, di Baptiste Chaubard e Thomas Hayman (SARBACANE)una storia di leggera attesa, in un Giappone ormai invaso dagli androidi, tranne che sull'isola di Kino, dove la vita del figlio del fondatore della comunità locale verrà stravolta, in seguito all'incidente della moglie, pianista. rinomato. Combinando uno stile dalle linee chiare e un'atmosfera molto giapponese, la storia unisce dramma romantico e riflessione sulle nuove tecnologie.
  • Gli Illuminati, di Laurent-Frédéric Bollée e Jean Dytar (DELCOURT), tra Rimbaud e Verlaine, il terzo dei suoi “Illuminati”, Germain Nouveau, meno conosciuto, costituisce l'anello di congiunzione di questo trio che si incontrerà, si separerà, si perderà e si ritroverà per una quindicina d'anni. Una bellissima luce sull'ambiente bohémien degli artisti e poeti parigini della fine del XIX secolo portata da un dispositivo di narrazione molto originale, sotto forma di uno “schermo diviso” a fasce orizzontali.
  • Impenetrabile, di Alix Garin (LE LOMBARD)una storia intima e commovente in cui l'autrice evoca i colpi di scena della sua sessualità e del suo processo di emancipazione.
  • È solitario al centro della Terra, di Zoe Thorogood (HI COMICS),
    una copiosa autofiction autobiografica (secondo il termine scelto dall'autrice), introspettiva basata sul racconto di sei mesi della sua vita, tra Leicester e gli Stati Uniti, nel pieno della pandemia di Covid e in una profonda malinconia depressiva. Un background serio e duro ma trasfigurato dall'autoironia, dall'intelligenza, dalla fantasia di Zoe Thorogood e da uno sbalorditivo virtuosismo nel passare da uno stile grafico all'altro.
  • Les Julys, di Nylso, (MISMA),
    piccoli esseri con il cappello bianco, amici immaginari o piccoli geni che emergono l'estate, un padre alle prese con un figlio che cresce troppo in fretta… una storia onirica che mette anche al primo posto (come Nicole Claveloux, in un altro stile), al sogno e immaginazione.
  • Oh, Lenny, di Aurélien Maury, (TANIBIS),
    Una giovane donna, oziosa nel suo anonimo complesso residenziale americano, accoglie una strana creatura, vagamente simile a un polipo. Tra loro si svilupperà un rapporto complesso, così come le interpretazioni che se ne potranno trarre (follia, influenza, dipendenza?). Una grande graphic novel che si legge tutta d'un fiato, grazie ad un ritmo ben controllato e al suo tratto chiaro, leggero ed elegante.
  • Il re delle meduse T1, gli Evens di Brecht (ACTES SUD),
    Un padre e suo figlio sprofondano sempre più nel loro isolamento, in uno scenario di cospirazione e di una forma di controllo malsano. E sempre lo stile grafico personalissimo, colorato e abbagliante dell'autore belga.
  • La Rotta, di Manu Larcenet (DARGAUD),
    Un impressionante adattamento del capolavoro di Cormack McCarthy, una storia di sopravvivenza post-apocalittica angosciante e terrificante, che segue il tragico vagabondaggio di un padre e un figlio in un mondo devastato e coperto di cenere. Un viaggio ghiacciato fino alla fine dell'orrore amplificato dal disegno magistrale di Manu Larcenet.
  • Nuovo sangue, di Jean-Christophe Chauzy (CASTERMAN)l'autore di Resto del mondo, che racconta il collasso della società dopo un cataclisma, si confronta a sua volta con un collasso, personale e interiore, con la diagnosi fatta di una malattia del sangue. Qui descrive, direttamente ma anche metaforicamente, l'intero processo medico che ha subito. Una testimonianza forte e commovente, senza concessioni, ma che è anche una storia di determinazione e speranza.
  • Shubeik Lubeik, i tuoi desideri sono ordini, di Deena Mohamed (STEINKIS),
    Quando i desideri diventano merci, le cose possono andare rapidamente in tilt, soprattutto quando ti vengono offerti geni di terza categoria. Una critica allegorica del capitalismo, per le strade del Cairo, con un disegno rotondo ed efficace, in bianco e nero – nello spirito del fumetto indipendente statunitense. Una vera scoperta, da leggere nel senso originale (arabo), come un manga, da destra a sinistra.
  • Ulisse e Cirano, di Antoine Cristau, Xavier Dorison e Stéphane Servain (CASTERMAN),
    Tra un “libro del benessere” e un racconto storico nella Francia del dopoguerra, una storia di apprendimento (in questo caso di cucina) cucinata alla perfezione e che vi farà venire l'acquolina in bocca. Con un grande formato album che permette di apprezzare ancora di più la bellezza delle tavole di Stéphane Servain. “ La verità nel piacere », nel piacere la verità, come dice uno dei protagonisti.
  • Walicho, di Sole Otero (QUI E LÀ)
    Nel corso di quasi tre secoli, dall'Argentina dal 1740 ai giorni nostri, storie diverse che a prima vista appaiono distinte ma che alla fine convergono attorno a un trio di streghe senza tempo. Di un'autrice già nota per i suoi lavori precedenti, Naftalina.

La prossima tappa del premio si svolgerà a Blois, a margine del festival BD Boum, il 23 novembre, dove dopo un dibattito tra i membri verrà svelata la lista dei 5 finalisti. Il vincitore, successivamente scelto tramite votazione finale, sarà rivelato il 3 dicembre 2024.

Ricorda che questo Gran Premio della Critica ACBD mira a ” sostenere e mettere in risalto, in uno spirito di scoperta, un fumetto, pubblicato in francese, con forti esigenze narrative e grafiche, che si distingue per la sua forza, la sua originalità, la novità del suo argomento o i mezzi che l'autore vi impiega. »

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