Nell’ambito dell’attuale campagna referendaria, Petit-Lambert Ovono, presidente della Società gabonese per la valutazione delle politiche pubbliche (SOGEVAL), ha spiegato dieci ragioni per cui ritiene essenziale votare “Sì” al referendum del 16 novembre. Questi argomenti, secondo lui, mirano a rafforzare la democrazia, l’equità e la governance in Gabon, in conformità con gli obiettivi dell’attuale transizione.
La prima ragione addotta da Petit-Lambert Ovono è il rispetto degli impegni presi dai militari nei confronti del popolo. Per lui la transizione è avvenuta pacificamente e i militari hanno promesso un ritorno all’ordine costituzionale cedendo il potere ai civili. “ Votare Sì significa sostenere questa volontà di rispettare i tempi e le promesse della transizione “, ha detto.
Petit-Lambert Ovono insiste sulla necessità di abbandonare una “democrazia multipartitica esclusiva” verso una “democrazia pluralista inclusiva” (articolo 6), dove ogni gabonese ha voce in capitolo. La nuova Costituzione sancisce inoltre la sovranità del popolo sulle risorse naturali, affermando che quelle del suolo, del sottosuolo e delle risorse digitali saranno protette e utilizzate nell’interesse nazionale (preambolo, paragrafo 24).
Anche le pari opportunità sono al centro di questo progetto: l’articolo 7 garantisce un accesso equo alle posizioni elettive per i giovani, le donne, le persone con disabilità e gli uomini, consentendo così una rappresentanza più equa e diversificata.
Un modello di governance responsabile
L’articolo 62 della Costituzione è un altro punto di sostegno per Petit-Lambert Ovono, il quale ricorda che il Presidente sarà ora responsabile davanti al Parlamento, con l’obbligo di rendere conto e di lottare contro la corruzione. “Il Presidente potrà sciogliere il Parlamento solo una volta durante il suo mandato, il che rafforza la responsabilità e la trasparenza”, spiega.
Il progetto limita inoltre a due i mandati presidenziali (articolo 42) e vieta la successione familiare al potere (articolo 43), vietando ai parenti dell’ex presidente di succedergli. Queste misure mirano a stabilire una sana alternanza e a porre fine alle dinastie politiche.
Un Gabon decentralizzato e dignitoso
Infine, il decentramento, sancito per la prima volta dalla Costituzione (articolo 155), promette di avvicinare le istituzioni ai cittadini e di dare più potere agli enti locali. Per Petit-Lambert Ovono questi cambiamenti rappresentano un’occasione unica per “ ridare dignità ai gabonesi » e costruire un Paese dove ogni cittadino trovi il suo posto e i suoi diritti rispettati.
Petit-Lambert Ovono, presidente della Società gabonese per la valutazione delle politiche pubbliche, invita quindi gli elettori a sostenere questo progetto di revisione costituzionale, il cui voto tramite referendum si terrà sabato 16 novembre 2024, “ per una transizione di successo e un Gabon più giusto e inclusivo “, ha concluso.