Il presidente ucraino ha detto di aver parlato a Budapest con il suo omologo francese Emmanuel Macron.
I due uomini avrebbero discusso degli aiuti militari a Kiev e dell’addestramento dei soldati ucraini in Francia.
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Nel mezzo dell’incertezza legata all’elezione di Donald Trump alla presidenza americana, Volodymyr Zekensky fa affidamento sui suoi alleati storici. Giovedì 7 novembre il presidente ucraino ha comunicato di aver parlato a Budapest con il suo omologo francese Emmanuel Macron degli aiuti militari a Kiev e dell’addestramento dei soldati ucraini in Francia. “Abbiamo discusso dell’assistenza militare, compreso l’addestramento della Brigata Anne ucraina da Kiev, nonché delle nostre capacità a lungo raggio”, ha detto Volodymyr Zelenskyj su Facebook.
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La presidenza francese, da parte sua, ha indicato che Emmanuel Macron lo aveva fatto “ha continuato a riaffermare che la Francia continuerà a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo e l’intensità necessari”, in vista di “raggiungere una pace giusta e duratura”.
Emmanuel Macron ha condannato anche il presunto dispiegamento di soldati nordcoreani in Russia per sostenere l’esercito russo, accusato da Kiev, Seul e dall’Occidente. Ha denunciato A “Un’escalation inaccettabile e una nuova internazionalizzazione particolarmente grave di questo conflitto sul suolo europeo”.
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