“Non avevo intenzione di ucciderlo. Provo rimorso. Sono bastate queste due frasi che un giovane aveva sussurrato all’orecchio del suo amico mentre sorseggiavano un caffè nero in un bar del quartiere Moulay Rachid di Casablanca per risolvere un caso di omicidio.
Il caso risale a più di un mese fa, quando la polizia fu allertata da testimoni che avevano assistito, nella regione di Lahraouiyine, a Casablanca, alla scena di una rissa tra due individui, uno dei quali aveva uno scooter. Testimoni oculari hanno raccontato agli investigatori che la vittima si era scambiata insulti con un giovane a bordo di uno scooter sul quale prestava servizio di trasporto pubblico. Immediatamente, quest’ultimo ha maltrattato violentemente la vittima che è caduta a terra, perdendo sangue dal naso, e ha perso conoscenza. Mentre l’aggressore è salito sul suo scooter e si è allontanato a tutta velocità.
La vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale provinciale Moulay Rachid. Tuttavia, è stata poi portata, mentre era in uno stato di salute pietoso, all’ospedale Ibn Rochd. Purtroppo, tre giorni dopo, morì. Le indagini sono state intensificate per identificare almeno l’aggressore rimasto sconosciuto. Abbiamo dovuto aspettare che un poliziotto in abiti civili, seduto in un bar del quartiere Moulay Rachid, ascoltasse la conversazione tra due amici, uno dei quali ha confidato all’altro che è stato lui ad aggredire la vittima trovata a Lahraouiyine, ma che lui non si aspettava la sua morte pur dicendogli che non poteva più dormire. L’ufficiale di polizia ha telefonato al suo manager che si è mobilitato con una brigata di polizia per circondare il bar e arrestare il sospettato.
