In caso contrario, gli Stati Uniti hanno minacciato di sospendere parte della loro assistenza militare a Israele.
Il portavoce ha rifiutato di dire come gli Stati Uniti valuteranno la conformità di Israele alle richieste americane, o quando tale valutazione sarà fatta quando la scadenza scade il 13 novembre.
La legge statunitense richiede che i destinatari degli aiuti militari statunitensi non rifiutino o ostacolino “arbitrariamente” la consegna degli aiuti umanitari statunitensi.
Il margine di manovra dell’amministrazione Biden uscente è però molto limitato vista la vittoria di martedì di Donald Trump alle presidenziali, mentre il repubblicano accusa il presidente americano di esercitare pressioni sul primo ministro Benjamin Netanyahu.
Nella lettera si discuteva, ad esempio, della necessità per Israele di far entrare fino a 350 camion di aiuti umanitari al giorno, di aprire un quinto punto di passaggio nella Striscia di Gaza e di limitare gli ordini di evacuazione allo stretto necessario. Martedì, secondo Matthew Miller, circa 229 camion sono riusciti a tornare a Gaza.