a Caen, i Blues dominano i dibattiti contro Israele (94-52)

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In patria, hanno lasciato un ultimo ricordo magnifico e amaro al pubblico francese, una domenica pomeriggio di agosto in cui gli Stati Uniti avevano seriamente vacillato e quasi caduto nella finale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 (66-67).

A Caen, giovedì 7 novembre, gli azzurri hanno trovato un pubblico che ha dimostrato il loro attaccamento e offerto belle ovazioni. Tutto è iniziato con un omaggio a Sarah Michel, ex capitano dei Blues, recentemente ritiratasi dopo 145 presenze e presente in mezzo al campo.

Poi i Bleues hanno ripreso un cammino di qualificazione a Euro 2025 allungato nel tempo, dopo i successi contro Lettonia e Irlanda a fine 2023. Senza il calvadosiano Marine Johannès, presente in tribuna, né diversi giocatori importanti (Fauthoux, Malonga, Rupert), i I Blues si sono subito ricordati della bella riserva che avevano, affrontando un avversario che aveva schiacciato l'Irlanda e perso di poco contro la Lettonia.

Marine Johannès era tutta sorridente davanti al pubblico normanno al quale era abituata in passato con la maglia dell'USO Mondeville. | GUILLAUME MARIE
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Marine Johannès era tutta sorridente davanti al pubblico normanno al quale era abituata in passato con la maglia dell'USO Mondeville. | GUILLAUME MARIE

Dopo un primo quarto ideale (23-14, 10'), Gabby Williams (8 punti) e Valériane Ayayi (7) avevano già dimostrato di essere tra le padrone di questa selezione. La seconda città si è così avvicinata ai mille punti in carriera con la maglia tricolore (982 a inizio gara).

Il divario continua ad aumentare, i dodici Blues avevano già dato vita ad una bella festa offensiva nell'intervallo (47-24, 20'), con Gabby Williams che non aveva proprio scelto di salvarsi (12 punti, 4 assist, 4 rimbalzi e 20 voto dopo venti minuti). Marine Johannès ha osservato tutto questo dal limite del campo, davanti a una folla e a tantissime richieste di foto al ritorno negli spogliatoi.

Le dodici francesi hanno segnato

Dopo trenta minuti gli azzurri mantengono un ritmo infernale e decisamente troppo alto per gli avversari, sperando in una vittoria a tre cifre al traguardo (71-32, 30'). Le dodici francesi andranno tutte a segno, circondate da bandiere blu-bianche-rosse a intervalli regolari, portate da una marsigliese a fine partita, a dolce ricordo delle scene di giubilo vissute quest'estate a Bercy.

Non saranno stati cento punti al traguardo (94-52), ma una vittoria in grande stile prima di recarsi domenica in Lettonia per provare a completare la qualificazione ad un Europeo dove gli azzurri non avranno occhi solo per il titolo.

FRANCIA – ISRAELE: 94-52 (23-14, 24-10, 24-8, 23-20).

Arbitri: Sig.ra Ivanovic, Sig.ra Sanchez Gonzalez e Sig.ra Mekelova.

FRANCIA : Bernies 5, Salaun 11, Williams 14, Ayayi (cap.) 11, Badiane 11. Poi Lacan 4, Touré 13, Foppossi 7, Tadic 6, Astier 3, Droguet 3, Zodia 6. Allenatore : Jean-Aimé Toupane.

ISRAELE: Rotberg 14, Dahan Sujic 7, D. Karsh 4, Zipel, Raber 12. Puis Eisner 2, Tirosh 2, Saar 8, Vaturi, H. Karsh 3. Allenatore : Sharon Drucker.

Giovedì 7 novembre, il Palais des sports Caen-la-Mer era pieno per accogliere la squadra francese di basket femminile. | GUILLAUME MARIE
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Giovedì 7 novembre, il Palais des sports Caen-la-Mer era pieno per accogliere la squadra francese di basket femminile. | GUILLAUME MARIE

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