Un abitante di Valserres è vittima di continue inondazioni dall'inizio di settembre. Si sente abbandonata dal municipio, ma gli esperti ritengono che la comunità non sia responsabile.
Da due mesi Céline vive un vero incubo. Dall'inizio di settembre, questa residente di Valserres (Alte Alpi) è stata vittima di inondazioni di tale portata che rischiano di compromettere la struttura della sua casa.
Nella sua stanza allagata, prova a utilizzare una cupola per raccogliere l'acqua in un secchio prima di svuotarla rapidamente nel lavello della cucina. “Devo farlo ogni dieci minuti”, confida Céline a BFM DICI.
Quel giorno, Haute-Alpine non nascondeva la sua stanchezza: i suoi lineamenti tirati, l'allagamento della sua casa occupavano quotidianamente tutti i suoi pensieri. La notte prima aveva dormito appena quattro ore. “È estremamente estenuante, non so più cosa fare”, sospira.
Ogni giorno è fonte di ansia, con la paura attaccata allo stomaco. Il rischio oggi è che l’acqua finisca per danneggiare i muri portanti.
“Il pavimento è costantemente inzuppato”, sottolinea mentre cammina per la stanza. “L’acqua si infiltra attraverso il muro esterno e prosegue contro il muro principale della casa prima di fermarsi in un angolo.”
Céline legalmente colpevole secondo gli esperti
La sua angoscia è tanto più profonda in quanto non sa da dove verrà l'alluvione. Tra le ipotesi più probabili: una perdita nelle tubature o addirittura una fonte che passa sotto casa sua e comparsa in seguito alle recenti piogge.
Senza una soluzione, Céline si è quindi rivolta al municipio, che ha effettuato lavori di catramatura e posato tubi per raccogliere l'acqua piovana, senza successo. Oggi l'acqua scorre ancora.
Contattato dalla redazione di BFM DICI, il sindaco di Valserres ritiene da parte sua di aver fatto il necessario.
“Sicuramente è una fonte che si è riattivata dopo le forti piogge”, dice. “Aspettiamo la relazione dell’esperto e quella del residente”.
Gli esperti hanno constatato l'allagamento giovedì 7 novembre e hanno ritenuto che il comune non fosse in alcun modo responsabile dei lavori. Céline è legalmente colpevole, poiché è responsabile dell'impermeabilizzazione dei muri di casa sua.
Una notizia che rappresenta fino a 10.000 euro di lavoro per Céline. Un duro colpo, soprattutto perché lei attualmente è disoccupata e chi sa già che l'assicurazione non coprirà il lavoro. Almeno adesso sa cosa fare, anche se l'incubo non sta per finire.