Tutte le componenti del mondo delle corse si danno appuntamento nelle strade di Parigi per il grande evento del 7 novembre. Vivi la giornata con il team France Sire nel cuore dell'evento. Inizio evento ore 13:30
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Tutta l'industria delle corse francese alza il pugno di fronte al progetto di aumentare il testo sulle scommesse ippiche! Al trotto e al galoppo, migliaia di socio-professionisti vengono dalle campagne francesi per incontrarsi nelle strade di Parigi. Si tratta solo del 2° evento nella storia dell'ippica mondiale nella sua interezza, dopo quello di marzo 2017. Qui, professionisti provenienti da allevamenti e scuderie, e da tutte le professioni e istituzioni e associazioni correlate, nonché scommettitori e scommettitori, stanno mostrando solidarietà per difendere il settore, o addirittura salvarlo dalla morte nel breve termine. Allo stesso tempo, dobbiamo cogliere l’occasione per far comprendere a tutti i politici eletti, come a tutti gli altri cittadini francesi, le particolarità delle scommesse ippiche. Infatti, a differenza di tutti gli altri giochi d'azzardo (Casinò, Lotto, Gratta e Vinci), le scommesse ippiche finanziano un intero settore agricolo che si estende su tutto il territorio nazionale.
Questa è la prima volta nella storia moderna, guerra e Covid a parte, che tutte le gare vengono cancellate. La Francia ospita 233 ippodromi distribuiti in 89 dipartimenti. In Francia ci sono 28.000 cavalli da corsa. Le corse versano già allo Stato 951 milioni di euro all'anno attraverso le tasse. Il settore rappresenta non meno di 40.000 posti di lavoro diretti che non possono essere delocalizzati. Un aumento delle tasse, come previsto da alcuni deputati, taglierebbe le entrate delle corse di 35 milioni di euro, ovvero il 13% in meno per ciascun professionista (un mese di stipendio). In queste condizioni, è ovvio che si verificherebbe un'ondata di fallimenti, proprio come quelli delle aziende agricole che vengono pubblicamente deplorate ogni giorno da tutta la Francia.
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