I dati dei clienti Bol.com potrebbero essere stati rubati durante l’attacco ransomware lanciato contro AddComm nella prima metà di maggio. È quanto conferma il web store in un comunicato pubblicato sul suo sito. Bol.com sottolinea che non è del tutto certo che i dati siano stati effettivamente rubati, ma che sceglie comunque di informare i propri clienti.
L’agenzia di marketing AddComm invia lettere a clienti di altre aziende, istituzioni e autorità. Tra il 5 e il 17 maggio è stato vittima di un attacco ransomware durante il quale sono stati rubati dati. Sono stati rubati nomi, indirizzi, numeri di clienti e di ordini, nonché l’importo residuo degli ordini dei consumatori. Per gli acquirenti professionali ciò riguarda il nome e la ragione sociale, l’indirizzo del sito e la partita IVA.
“Nessuna indicazione di abuso”
Bol.com ora afferma che anche alcuni dei suoi clienti potrebbero essere stati colpiti, poiché all’epoca i loro dati si trovavano su AddComm. Come accennato in precedenza, l’azienda non ne è del tutto sicura. I clienti potenzialmente interessati verranno informati tramite e-mail. Bol.com afferma inoltre che attualmente non vi è alcuna indicazione che i dati siano stati o vengano utilizzati in modo improprio.
In precedenza diverse altre aziende (olandesi) che utilizzavano i servizi di AddComm avevano annunciato che i dati dei clienti erano stati rubati. Tra questi figurano ad esempio l’impresa energetica Eneco, la Waterbedrijf Groningen e forse la banca ABN Amro. AddComm dichiara di utilizzare tutti i mezzi possibili per impedire la diffusione dei dati dei clienti rubati.
In collaborazione con Canale IT olandese.
