Il cervo protagonista al prossimo Bocuse d’Or

Il cervo protagonista al prossimo Bocuse d’Or
Il cervo protagonista al prossimo Bocuse d’Or
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La carne di cervo sarà l'ospite a sorpresa della finale del Bocuse d'Or 2025 Una straordinaria vetrina per la carne di cervo.

Paul Bocuse immaginò nel 1987, in occasione dello spettacolo che da allora è diventato il Sirha Lyon, una competizione globale di chef che infrangono i codici del momento: il Bocuse d'or.

Chef provenienti da 25 paesi avranno 5 ore e mezza per cucinare la carne di cervo durante questo Bocuse d'Or

Per l'evento plateau della finale del Bocuse d'Or 2025, si celebrerà un ritorno alle fonti della gastronomia francese. Mettendo in risalto prodotti locali emblematici come la carne di cervo, il foie gras e il tè.

Ogni chef dovrà ideare un piatto caldo per 16 commensali, con la presentazione della carne di cervo come elemento centrale del piatto. Servito con tre condimenti distinti.

La prima guarnizione sarà un tortino di cervo con foie gras, presentato intero sul piatto. Il secondo, servito caldo e su piatto, sarà vegetale ed esclusivamente a base di frutta. Infine, la terza guarnizione, servita “a parte”, sarà composta da 16 ravioli bicolori, accuratamente chiusi e farciti con ingredienti a scelta, accompagnati da un paté di cervo chiarificato, servito caldo.

« Abbiamo immaginato questo tema in linea con diversi elementi. Innanzitutto scegliendo un prodotto principale tipicamente della gastronomia francese stagionale. Il cervo, che rende omaggio a Monsieur Paul e alla Maison Bocuse che festeggia i suoi 100 anni. D'altronde è interessante vedere come i grandi classici come lo sformato o la cottura in padella di sale, imposti nell'evento, resistano al tempo. Nel solco della cucina sostenibile, i candidati dovranno essere razionali e utilizzare i prodotti nella loro interezza, come tutta la schiena di cervo. “. Davy Tissot – presidente del Comitato Internazionale del Bocus d’Or dans le Progrès.

Chi difenderà i colori della Francia?

Nato in Alvernia, Paul Marcon è cresciuto nelle cucine dei suoi genitori a Saint Bonnet le Froid, nel rispetto della natura. Figlio del famoso Régis Marcon. Competitore, a soli 16 anni partecipa alla sua prima competizione – Worldskills Finale Nationale – e si piazza sul secondo gradino del podio. Qualche anno dopo correrà di nuovo e raggiungerà la finale. Dopo essersi formato in diversi locali stellati a Lione, Paul Marcon ha deciso di trasferirsi a Stoccolma per 2 anni. Un'esperienza che gli permetterà di scoprire la gastronomia scandinava, di comprendere meglio la sua identità culinaria ma anche di riconnettersi con la concorrenza preparandosi per il Trofeo Jean Delaveyne, che vincerà alla fine del 2022.

E da dove verrà il cervo Bocuse d’Or?

Questa è la domanda che possiamo porci. Per il momento non è stata fornita alcuna risposta. Speriamo fortemente che sia di origine francese!!!! Saremo lì alla fine di gennaio per seguirlo.


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