Martedì la Russia ha assicurato che “non interferirà” in Francia, in reazione ai sospetti nei suoi confronti dopo la scoperta di bare vicino alla Torre Eiffel. “La Russia non ha e non interferisce negli affari interni della Francia – il nostro Paese ha priorità più importanti”, ha affermato in una nota l’ambasciata russa a Parigi. “L’ambasciata russa in Francia esprime la sua forte protesta contro la nuova campagna russofobica lanciata dai media francesi”, ha aggiunto.
Ha parlato di una pericolosa “isteria” per i cittadini russi in Francia e ha espresso solidarietà ai “cittadini francesi che sono stati oggetto di una caccia alle streghe semplicemente perché sono favorevoli a preservare i legami di amicizia di lunga data tra i nostri paesi. L’ambasciata ha invitato le autorità francesi a “porre fine” a questa “campagna d’informazione anti-russa”.
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, da parte sua, ha negato qualsiasi campagna di disinformazione contro i Giochi olimpici previsti quest’estate a Parigi, definendo “pura calunnia” un rapporto di un osservatorio Microsoft che accusa la Russia di aver intensificato questi sforzi. Peskov ha assicurato ai giornalisti che queste accuse “non hanno nulla a che fare con la realtà”.
Mosca è sospettata di diversi atti di destabilizzazione avvenuti in Francia negli ultimi mesi, tra cui la recente collocazione ai piedi della Torre Eiffel a Parigi di bare recanti la scritta “Soldati francesi d’Ucraina”. Tre uomini sospettati di essere coinvolti in questa vicenda, un bulgaro, un uomo nato in Germania e un uomo nato in Ucraina, sono stati presentati lunedì al giudice francese.
Il Threat Analysis Center (MTAC), gestito da Microsoft, ha coinvolto due gruppi di influenza russa, Storm-1679 e Storm-1099, accusati di “seminare paura per dissuadere gli spettatori dal partecipare ai Giochi” delle Olimpiadi. L’MTAC prevede che queste attività si “intensificano” con l’avvicinarsi della cerimonia di apertura.
