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– 3 consigli per vendere i tuoi gioielli evitando le truffe.
Collana, fede, orecchini… È giunto il momento di liquidare i gioielli di famiglia? In ogni caso, se hai bisogno di contanti nei prossimi mesi, ad esempio nel periodo che precede il Natale, questo sembra un buon momento per separarsi dalle tue gemme. Il prezzo dell'oro ha infatti raggiunto record senza precedenti. Secondo i dati del sito Gold Avenue, il valore non è mai stato così alto dal 1968: un'oncia di metallo giallo viene scambiata oggi a 2.500 euro l'oncia, vale a dire 2.500 euro l'oncia. 81 euro al grammo. Un vero affare se ci fossero almeno 5 grammi d'oro in una fede nuziale, ad esempio, che durante il giorno verrebbe venduta a 405 euro.
Oltre all'opportunità di queste vette storiche, rivendere i tuoi gioielli ha l'ulteriore vantaggio di un vantaggio fiscale. Questi ultimi, infatti, non rientrano nella categoria dell’oro da investimento, nella quale troviamo lingotti, lingotti e monete emessi dopo il 1800. Quindi, ti verrà tassato solo a partire da 5.000 euro sulla rivenditae questo, ogni 30 giorni. In altre parole, puoi vendere gioielli tra 0 e 5.000 euro senza alcuna tassazione. Per fare ciò, puoi rivolgerti ad uno dei tanti negozi o agenzie che si offrono di acquistare il tuo oro. Ma come possiamo essere sicuri della loro serietà?
Tre consigli da seguire prima e durante l'operazione
Per rendere la tua operazione redditizia e priva di rischi, ecco alcuni suggerimenti da seguire. Prima di tutto, “è fortemente consigliato avere sempre un’idea del prezzo dell’oro il giorno in cui si decide di vendere”, raccomanda Sandrine Cross, direttrice generale di Or en Cash, rete che conta 105 agenzie di acquisto/rivendita in Francia. Per evitare di essere ingannati sul valore dei tuoi gioielli. Molti siti specializzati permettono di consultare il prezzo dell'oro in qualsiasi momento, ma è possibile anche andare sul sito della London Bullion Market Association (LBMA) che lo fissa due volte al giorno.
Oro: come acquistarlo per sfruttare l'impennata del suo prezzo?
Una volta in negozio, l’acquirente dovrà poi seguire un protocollo abbastanza rigido: “L'esperto passerà prima una calamita sui tuoi gioielli per assicurarsi che siano davvero d'oro. Poi osserva i punzoni e infine raschia il gioiello su una pietra di paragone, sulla quale passa liquidi rivelatori per determinare il numero di carati (che esprime la purezza del metallo prezioso)”dettagli Sandrine Cross. Infine, arriva il momento della pesatura per determinare il numero di grammi d'oro e il prezzo finale: per questo, il quadrante della bilancia deve essere sempre posizionato di fronte al cliente. È necessario controllare l'etichetta di verifica della bilancia sul lato della bilancia, con la data: “la bilancia deve essere controllata almeno una volta all’anno”sottolinea l'esperto.
Infine, un ultimo elemento deve finalmente rassicurarvi sulla legalità della transazione: dal 1° settembre 2011 è formalmente vietato dalla legge pagare in contanti un acquisto di oro! Pertanto, l'esperto dovrà necessariamente verificare la tua identità e chiederti un RIB per effettuare un bonifico, oppure versarti l'importo della transazione tramite assegno. Infatti, come ricorda l’articolo L224-97 del Codice del Consumo: “Ogni operazione riguardante l’acquisto di metalli preziosi (…) forma oggetto di un contratto scritto, copia del quale è consegnata al consumatore-venditore al momento della sua conclusione.”