Nel 1959, il famoso produttore americano Darryl F. Zanuck decise di acquistare i diritti di un libro appena uscito: Il giorno più lungo. Il romanzo presenta la storia dello sbarco in Normandia del 6 giugno 1944 al quale il suo autore, Cornelius Ryan, partecipò lui stesso come aviatore.
Un progetto titanico, il kolossal fece esplodere tutte le cifre dell’epoca con un budget stimato tra gli 8 e i 10 milioni di dollari, 10 mesi di riprese in 31 location diverse per dipingere un affresco monumentale sul D-Day.
Le spiagge della Normandia non assomigliano più a quelle di 17 anni prima, è proprio sulla spiaggia corsa di Saleccia che è stata girata l’incredibile sequenza dello sbarco.
Come l’evento che racconta, Il giorno più lungo divenne un film storico, la cui produzione fu resa possibile grazie all’indispensabile aiuto di esperti e consulenti degli eserciti francese, americano e britannico incaricati di conferirgli maggiore realismo.
Sono stati impegnati non meno di 2.000 soldati, soprattutto per la figurazione, ma anche veterani della Seconda Guerra Mondiale, alcuni dei quali avevano partecipato all’Operazione Overlord, per rendere omaggio alle donne e agli uomini che hanno scritto una delle più grandi pagine della storia. Oggi, ECPAD conserva i ricordi dietro le quinte in immagini.
