Per il pugile Victor Schelstraete il sogno olimpico diventa realtà: “È a Parigi che devo creare il mio capolavoro”

Per il pugile Victor Schelstraete il sogno olimpico diventa realtà: “È a Parigi che devo creare il mio capolavoro”
Per il pugile Victor Schelstraete il sogno olimpico diventa realtà: “È a Parigi che devo creare il mio capolavoro”
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Cento volte, mille volte, avrebbe potuto arrendersi e voltare definitivamente pagina sulla boxe olimpica. Ma una piccola voce interiore ha convinto Victor Schelstraete a mettere tutte le sue energie nel tentativo finale di raggiungere i Giochi Olimpici. Bravi: il 28enne di Gand è ora qualificato per Parigi 2024!

Questa domenica, il nostro rappresentante dei -92kg ha vinto il suo terzo incontro consecutivo a Bangkok, durante il secondo torneo mondiale di qualificazione olimpica, un successo indiscutibile (5-0) nei quarti di finale contro il francese Soheb Bouafia offrendogli uno dei quattro posti quota disponibile in questa categoria di peso.

gabbiano

“Un anno fa non potevo camminare. E oggi sono un olimpionico!

“Un anno fa non potevo più camminare dopo la rottura del tendine d’Achille. E oggi sono un olimpionico”, riassume questo atleta che misura 1m90. Che anzi ha trovato la forza morale e la determinazione per rialzarsi dopo questo terribile scherzo del destino avvenuto il 16 maggio 2023 in allenamento quando aveva appena esordito tra i professionisti.

La sua partecipazione al primo torneo di qualificazione del Parigi, organizzato lo scorso febbraio in Italia, è stata interrotta con l’eliminazione delle opere del georgiano Giorgi Kushitashvil.

Ritorno al lavoro, quindi, per tre mesi con il suo allenatore Hubert Firens e l’amico Vasile Usturoi, il peso piuma già qualificato per i Giochi, e nuovi allenamenti in Germania e Cuba.

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In Tailandia, Victor Schelstraete era pronto a cogliere l’occasione e lo ha fatto con entrambe le mani. Eliminando prima il giordano Odai Alhindawi (4-1) al suo ingresso nella competizione, poi l’armeno Narek Manasyan (4-1) agli ottavi.

Victor Schelstraete durante la vittoria agli ottavi contro il giordano. ©DR

Infine, contro Bouafia, ha messo tutto il suo cuore e tutta la sua esperienza in questi tre round da tre minuti che gli sono stati assegnati all’unanimità dai giudici. La sua gestione della distanza e del movimento, nonché la selezione del tiro, erano perfette.

Già medaglia mondiale

“Ciò che non ha funzionato per me a Tokyo questa volta ha funzionato. Devo darmi un pizzicotto ma non è un sogno: andrò sicuramente a Parigi!” ha reagito il simpatico pugile nel quale il suo allenatore non ha mai smesso di credere.

C’è da dire che l’uomo aveva già scritto una pagina nella storia della boxe belga, nel 2021, vincendo la prima medaglia del nostro Paese ai campionati mondiali dilettantistici di Belgrado. Una medaglia di bronzo nei -86 kg che, fino a questo fine settimana, costituiva la sua più grande conquista in questo sport scoperto a 17 anni.

Il residente di Gand ha offerto al Belgio la prima medaglia della sua storia ai Mondiali Dilettanti del 2021. ©Belga

“Durante il tempo libero ho riflettuto sul mio stile, poi ho rafforzato i miei punti deboli”, ha spiegato in un’intervista al COIB. “Le Olimpiadi sono il palcoscenico più grande ed è lì che devo creare il mio capolavoro…”

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