Alta Loira: un uomo tenta di dare fuoco a un radar, l’ordigno esplode e lo uccide

Alta Loira: un uomo tenta di dare fuoco a un radar, l’ordigno esplode e lo uccide
Alta Loira: un uomo tenta di dare fuoco a un radar, l’ordigno esplode e lo uccide
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Un giovane di 23 anni è morto nell’Alta Loira, ucciso dall’esplosione di un radar automatico.

I primi elementi delle indagini hanno consentito di comprendere le cause della sua morte.

Pare si tratti di un atto vandalico andato storto e rivoltosi contro il suo autore.

Quasi un mese fa, nella notte tra l’8 e il 9 maggio, un giovane di 23 anni è stato soccorso dai servizi di emergenza dell’Alta Loira. Privo di sensi, si trovava a due passi dal radar di un cantiere danneggiato, nel comune di Polignac. Abbiamo appreso della sua morte il giorno successivo, a causa delle ferite riportate, mentre la gendarmeria ha aperto un’indagine sulla distruzione con mezzi pericolosi che hanno portato alla morte.

Alcune settimane dopo, elementi dell’indagine ci permettono di conoscere meglio le circostanze di questa morte. Lo riporta il quotidiano Il risveglio dell’Alta Loiradisegnano lo scenario di un atto vandalico andato (molto) male.

Fuochi d’artificio e accendino

L’uomo morto all’inizio di maggio non era solo sul posto la sera dell’incidente. Al suo fianco c’era un amico d’infanzia, che da allora è stato deferito al centro criminale di Clermont-Ferrand, poi incriminato. Quella sera i due uomini tentarono di assaltare un radar da cantiere: danneggiarono parte dell’apparecchio tanto da far fuoriuscire benzina all’interno. Nel frattempo, il giornale locale ha riferito che gli amici hanno usato fuochi d’artificio per cercare di dare fuoco alla macchina.

I loro tentativi si sono conclusi con un fallimento, tanto che la vittima ha finito per afferrare un accendino. Il 23enne si è avvicinato al radar per accendere direttamente il fuoco. Poi c’è stata un’esplosione, una parte metallica è stata lanciata fuori dalla macchina in un violento scoppio. L’incendiario è stato colpito, ritrovandosi privo di sensi davanti agli occhi del compagno. Sono stati proprio questi ultimi a chiamare i soccorsi, rimanendo sul posto fino al loro arrivo.

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Secondo Il risveglio dell’Alta Loira, è stata aperta un’indagine giudiziaria affidata a un giudice istruttore. L’amico della vittima è stato posto sotto controllo giudiziario. Allo stato attuale le indagini proseguono con accertati fatti di carattere penale. Il giornale sottolinea che nel corso del procedimento il procedimento potrà essere riclassificato.


T.D.

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