SKY STUDIOS LIMITED/BC UNIVERSAL/CANAL+
Camille ha perso i contatti con suo padre da molto tempo. Giovane parigina di trent’anni, si è sviluppata in opposizione a questo rinomato enologo che ha trascorso gran parte della sua carriera in Giappone. Quando muore improvvisamente, lei apprende che ha stabilito nel suo testamento che sua figlia debba affrontare Issei, il suo giovane discepolo di enologia, in una serie di prove volte a descrivere e identificare vini ultra-rari.
L’adattamento di un famoso manga
Il risultato: un’eredità considerevole. Il problema: Camille, a seguito di un trauma, ha sviluppato un’intolleranza all’alcol e, del resto, a tutto ciò che riguarda il gusto. Dovrà quindi intraprendere una lunga “rieducazione”, in compagnia degli amici viticoltori del padre, e acquisire conoscenze su vitigni, annate, tenute, ecc.
La prima buona idea di questa coproduzione franco-americana-giapponese, tratta da un celebre manga di quarantaquattro volumi tradotto in tutto il mondo e già trasmesso su Apple TV, è quella di aver trasformato l’eroe in un’eroina: originariamente, due ragazzi litigavano tra loro.
La rivelazione di Fleur Geffrier
Di fronte alla naturalissima Fleur Geffrier che interpreta Camille, scopriamo la superstar giapponese Tomohisa Yamashita, attore e cantante che conta più di cinque milioni di follower su Instagram e qui incarna l’avversario dell’eroina con grande sobrietà ed eleganza. Ci sorprende lasciarci trasportare da una serie con un argomento di partenza così particolare, ma Gocce di Dio viene divorato come una saga.
È tanto un viaggio sensoriale nella terra dei sapori delicati quanto un viaggio attraverso domande universali e il ritratto di una giovane donna accattivante con una traiettoria danneggiata e ferite profonde. La serie riesce quindi a renderci appassionati di vino con un ritmo thriller avvincente.
Di Quoc Dang Tran, con Tomohisa Yamashita, Fleur Geffrier, Tom Wozniczka. Episodi completi dal 20 maggio su france.tv, poi dal 27 maggio lunedì su France 2.
Queste recensioni sono state originariamente pubblicate sulla rivista Marie Claire numero 862, datata luglio 2024.
Leggi anche
“Emilia Perez”, “Marcello Mio”, “L’Amour Ouf”… Quando vedere al cinema i film presentati al Festival di Cannes 2024?
