Recensione del film Atlas e riepilogo del film (2024)

Recensione del film Atlas e riepilogo del film (2024)
Recensione del film Atlas e riepilogo del film (2024)
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Beh, è ​​difficile contestare il fatto che J.Lo lo sia Infatti l’intero pacchetto, con una presenza magnetica unica e sempre gradita su qualsiasi schermo di qualsiasi dimensione, anche quando la qualità del progetto che è protagonista lascia molto a desiderare (come nel caso di alcune delle uscite sopra menzionate). La sua ultima fatica, lo scadente film di fantascienza “Atlas” incentrato sull’intelligenza artificiale di Brad Peyton, non fa eccezione. Questo film in streaming poco brillante che non vedrà mai il suo giorno sul grande schermo cinematografico non è certo un “Minority Report”, “I, Robot” o “Gravity”: solo alcuni dei film che i co-sceneggiatori Leo Sardarian e Aron Eli Coleite sembravano avere in mente nello sviluppo della loro storia. Ma guarda oltre la noiosa CGI e alcune scene goffe, e ha comunque Lopez, muscoloso e focoso, pronto per qualsiasi linea scadente che “Atlas” le lancia allegramente verso di lei.

A volte sembra che quelle battute scadenti siano la seconda più grande risorsa del film (dopo, ovviamente, Lopez). Questo è il motivo per cui l’uscita diretta del film in streaming sembra particolarmente sfortunata: non sono sentenze consapevolmente stupide come “Mangia merda!” dalle labbra del recente candidato all’Oscar Sterling K. Brown (“American Fiction”) prima che faccia saltare in aria un intero insediamento governato dall’intelligenza artificiale e “Andiamo, stronza!” pronunciato dalla stessa Lopez, da apprezzare al meglio tra una folla chiassosa? Ma dovrai accontentarti del piacere della tua compagnia invece di seguire il brillante analista di dati Atlas Shepherd (Lopez), prima attraverso la Los Angeles di un lontano futuro resa in stile cartone animato e, poi, nello spazio. È un momento in cui l’intelligenza artificiale è dominante ma regolata da un’unità speciale. E si teme ancora un robot rinnegato, Harlan di Simu Liu, con un paio di lenti a contatto blu che distraggono, fuggito dal pianeta Terra 28 anni fa. E se tornasse con un esercito e il tipo sbagliato di IA prendesse il controllo del mondo?

Come Del di Will Smith in “I, Robot”, Atlas qui è pieno di odio contro l’intelligenza artificiale, con una forte preferenza per le cose tradizionali e analogiche. Ma quando una recente missione la manda su un pianeta instabile e inospitale chiamato GR39 sotto la guida del colonnello Elias Banks (K. Brown), non ha altra scelta che fidarsi dei poteri robotici che odia. Soprattutto dopo aver perso tutta la sua squadra durante la missione ed essere rimasta bloccata in una tuta mech controllata da Simon, il personaggio dell’intelligenza artificiale da cui ha bisogno di aiuto. Ma riuscirà la sempre cinica e sarcastica Atlas a imparare a fidarsi di Simon e a permettergli di sincronizzarsi completamente con il suo cervello?

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