l’esercito israeliano ha recuperato i corpi di tre ostaggi, tra cui quello di un cittadino franco-messicano

l’esercito israeliano ha recuperato i corpi di tre ostaggi, tra cui quello di un cittadino franco-messicano
l’esercito israeliano ha recuperato i corpi di tre ostaggi, tra cui quello di un cittadino franco-messicano
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AA / Parigi / Ümit Dönmez

L’esercito israeliano ha annunciato venerdì 24 maggio di aver recuperato i corpi di tre ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dopo l’attacco di Hamas sul suolo israeliano del 7 ottobre 2023, secondo le informazioni riportate da Le Monde.

In un comunicato, l’esercito israeliano ha dichiarato che “i corpi degli ostaggi [Chanan] Yablonka [Israélien]Michel Nisenbaum [Israélo-Brésilien] e Orion Hernandez [Radoux, Franco-Mexicain] sono stati recuperati nella notte nel corso di un’operazione congiunta” delle forze armate e dei servizi segreti israeliani a Jabaliya, nel nord di Gaza. Questi ostaggi “sono stati assassinati durante il massacro del 7 ottobre” e i loro corpi erano stati portati via dal Kibbutz Mefalsim dai terroristi di Hamas An La procedura di identificazione effettuata dall’Istituto forense nazionale israeliano e dalla polizia israeliana ha permesso di informare le famiglie venerdì.

Emmanuel Macron ha espresso la sua “immensa tristezza” dopo l’annuncio della morte di Orion Hernandez-Radoux. “Apprendo con immensa tristezza la morte del nostro connazionale Orion Hernandez-Radoux, ostaggio di Hamas dal 7 ottobre (…) La Francia resta più che mai impegnata a liberare tutti gli ostaggi”, ha scritto il presidente francese sul social network.

L’esercito israeliano continua a bombardare la Striscia di Gaza nel momento in cui la Corte internazionale di giustizia (ICJ), la più alta corte delle Nazioni Unite (ONU), deve pronunciarsi sulla richiesta di fermare questa offensiva militare nel territorio palestinese, devastato dalla più di sette mesi di guerra. Il procuratore della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan, aveva già richiesto l’emissione di mandati di arresto contro leader israeliani, tra cui Benjamin Netanyahu, e Hamas, tra cui il leader del movimento a Gaza, Yahya Sinouar.

Nonostante le polemiche, Benyamin Netanyahu parlerà “presto” al Congresso americano: lo ha annunciato giovedì sera il leader repubblicano della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson, dopo che il presidente democratico Joe Biden ha criticato l’annuncio del procuratore Khan. Venerdì la Corte internazionale di giustizia dovrà pronunciarsi su una richiesta del Sudafrica, che accusa Israele di “genocidio” nella Striscia di Gaza e chiede un cessate il fuoco immediato.

Gli ordini della ICJ, sebbene giuridicamente vincolanti, non hanno mezzi per farli rispettare. Secondo i dati del ministero della Sanità del governo di Gaza, almeno 35.800 palestinesi, per lo più bambini e donne, sono stati uccisi nell’offensiva israeliana.

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