Macron si rifiuta di “passare” tanto quanto di abbandonare la riforma

Macron si rifiuta di “passare” tanto quanto di abbandonare la riforma
Macron si rifiuta di “passare” tanto quanto di abbandonare la riforma
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08:43 – Gli attivisti indipendentisti si sono ancora mobilitati ai posti di blocco

L’arrivo e i discorsi di Emmanuel Macron in Nuova Caledonia non hanno ancora avuto effetto sui blocchi stradali gestiti dagli attivisti indipendentisti. Alcuni di loro, intervistati da BFMTV, hanno espresso il desiderio di restare mobilitati fino alla rinuncia alla riforma costituzionale: “Per noi deve ritirare il suo testo, tutto qui. Rimuove il testo, automaticamente si sollevano le dighe”. “L’elettorato è stato congelato, rimarrà congelato, tutto qui. Non ci sono trattative su questo”, insistono ancora questi attivisti.

08:17 – Notte “generalmente” tranquilla secondo l’Alto Commissario

La notte scorsa è stata “generalmente” tranquilla, secondo il rapporto quotidiano dell’Alto Commissario della Repubblica della Nuova Caledonia, Louis Le France. Un centinaio di dighe sono state “neutralizzate” e le operazioni di sgombero continuano, anche se concentrate in pochi settori, si legge nel comunicato. Questo venerdì, 24 maggio, il numero degli arresti effettuati dall’inizio dei disordini ammonta a 350 persone e sul territorio sono impegnati 3.000 agenti di polizia e gendarmi, supportati da 130 agenti del RAID e del GIGN. Vengono mantenute le misure che vietano gli assembramenti, il trasporto di armi e la vendita di alcolici nonché il coprifuoco dalle 18 alle 6.

08:01 – Nuova Caledonia, “non è il selvaggio West”

“Niente giustifica la violenza (…) niente, niente, niente”, ha insistito Emmanuel Macron condannando le “scene di violenza urbana insensata e senza precedenti” osservate nell’arcipelago nelle ultime due settimane. E il presidente della Repubblica ha assicurato: “Questo non è il selvaggio West, quindi la Repubblica deve riprendere autorità su tutti i punti e garantire sicurezza a tutti”.

07:56 – Macron chiede la rimozione dei blocchi stradali in Nuova Caledonia

Emmanuel Macron ha chiesto la rimozione immediata di tutti gli attuali blocchi e punti di violenza in Nuova Caledonia e ha lanciato un “chiaro appello per queste rimozioni da parte dell’FLNKS, del CCAT e di tutti i funzionari coinvolti”. Il Capo dello Stato intende così valutare la posizione di queste forze politiche indipendentiste: “O hanno deciso politicamente di non trattenerli o forse non riusciranno a trattenerli… a quel punto si vedrà che si tratti di un movimento politico o insurrezionale.

07:51 – Nessun “passaggio forzato”, ma la riforma è comunque attuale

Emmanuel Macron ha promesso di evitare un “passaggio forzato” della riforma costituzionale volta ad espandere l’elettorato della Nuova Caledonia. Una promessa che ha rinnovato alla stampa locale, Nuova Caledonia in primis: “Mi impegno a non entrare in vigore per provare per qualche settimana a dare un’altra possibilità alla pacificazione e al dialogo e a riprendere l’impegno a seguito di un processo. Tuttavia, il capo dello Stato non ha rinunciato alla riforma e non ne ha annunciato ufficialmente il rinvio. Ha chiesto la ripresa delle discussioni e ha programmato un aggiornamento sui progressi per la fine di giugno. “Mentre vi parlo, questa riforma potrebbe essere sottoposta al Congresso per un voto di 3/5, o essere sottoposta ad un referendum al popolo francese e ai nostri concittadini”, ha aggiunto alla stampa.

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