Europa 1 con AFP / Crediti fotografici: Dimitar DILKOFF / AFP
20:41, 24 ottobre 2024
Giovedì, l'associazione Action Justice Climat ha condotto una serie di azioni contro diverse filiali parigine di BNP Paribas. Il loro obiettivo è spingere la banca a cessare le sue attività in relazione allo Stato di Israele.
Gli attivisti dell'associazione Action Justice Climat hanno condotto questa settimana una serie di azioni contro le filiali parigine di BNP Paribas per sollecitare la banca a “porre fine alle sue attività in collegamento con lo Stato d'Israele”, ha precisato giovedì la ONG in un comunicato stampa. Giovedì l'agenzia BNP Paribas in rue Vivienne, affacciata su Place de la Bourse nel centro di Parigi, è stata spruzzata con vernice rosso brillante.
Accuse riguardanti legami finanziari con lo Stato di Israele
Nel gennaio 2024, la Corte internazionale di giustizia (ICJ) ha ammesso l'esistenza di un rischio “reale e imminente” per le popolazioni palestinesi della Striscia di Gaza e ha invitato Israele a prevenire qualsiasi atto di genocidio nella sua guerra contro Hamas dopo la guerra senza precedenti di Hamas attentato del 7 ottobre 2023. Una decina di filiali parigine di BNP Paribas sono state prese di mira questa settimana dall'associazione, la quale sostiene che la principale banca francese ha “impegnato fino a 2 miliardi di dollari in un'emissione di obbligazioni dello Stato di Israele” aperta a l'estate del 2023, secondo il comunicato stampa.
La risposta di BNP Paribas e conseguenze legali
“Non abbiamo né finanziato né investito” in questa operazione, ha risposto BNP Paribas all'AFP, precisando che ha partecipato in qualità di intermediario, insieme ad altre tre banche internazionali. “È diffamatorio affermare che BNP Paribas finanzia in qualche modo questo conflitto”, ha affermato la banca, annunciando di aver “presentato immediatamente una denuncia” in seguito a questi “atti di vandalismo”. Secondo la procura di Parigi, questi danni hanno portato a sette arresti dall'inizio della settimana.